Bonus trasporti, 200€ direttamente sulla carta | Valido per tutti gli over 18: serve solo la residenza

Ritorna il bonus trasporti, ma cosa cambia ora? Ecco tutto quello che c’è da sapere per averlo con le novità!

I costi per mantenere un’auto aumentano e sempre più persone decidono di prendere i mezzi pubblici anche per andare al lavoro. Infatti, non tutti trovano un posto di lavoro vicino al luogo di residenza.

Tra i pendolari ci sono anche gli studenti dei licei e delle università. Queste fasce di popolazione sono le prime colpite in caso di sciopero dei mezzi, ma non sono le sole. Un treno cancellato o un autobus che non arriva è un problema per tutti.

Infatti, le famiglie potrebbero dover affrontare l’aumento delle tariffe legato alla crescita dei prezzi alla fonte per i carburanti. Questa scure si presenta anche per chi fa il pieno di benzina o di gasolio.

Il bonus trasporti può essere un aiuto concreto per affrontare questa spesa, ma cosa cambia rispetto alla sua prima introduzione? Cosa sapere per non restare a piedi e non pagare troppo con i mezzi pubblici!

Il trasporto pubblico

Il trasporto pubblico locale garantisce la mobilità nelle città e nei piccoli centri. Tram, autobus e metropolitane offrono collegamenti efficienti, riducono la congestione stradale e l’inquinamento. A livello nazionale, il trasporto pubblico collega regioni e città attraverso una rete capillare di treni, autobus a lunga percorrenza e voli interni.

I treni ad alta velocità hanno cambiato i viaggi tra le città. Le linee ferroviarie regionali e gli autobus di linea connettono le aree più remote. Investimenti nell’intermodalità, che facilitano il passaggio da un mezzo di trasporto all’altro, migliorano l’efficienza complessiva del sistema. Usarli dà diritto a un bonus? Scoprilo ora!

I bonus a disposizione

Nel 2025 il governo Meloni non ha ripristinato l’agevolazione da 60 euro per abbonamenti ai mezzi pubblici introdotta durante la pandemia. È disponibile la Carta dedicata a te, una PostePay distribuita alle famiglie numerose con un contributo una tantum di 500 euro (nel 2024). Questa carta è destinata a nuclei con almeno tre membri, un ISEE inferiore a 15.000 euro e almeno un figlio minore di 14 anni. Si può usare anche per pagare i trasporti.

Le Regioni italiane stanno compensando la mancanza di un bonus nazionale con interventi locali. In Veneto, è previsto un contributo massimo di 200 euro per residenti maggiorenni che acquistano abbonamenti urbani o extraurbani. La Puglia offre abbonamenti a prezzi ridotti per studenti, con tariffe variabili a livello provinciale. In Calabria, lavoratori del turismo ricevono fino a 150 euro per viaggi tra il 2024 e il 2025, mentre studenti pendolari dell’Università di Reggio Calabria ottengono 500 euro. In Lombardia, giovani under 30 con ISEE sotto 28.000 euro e disoccupati possono accedere a tariffe scontate, affiancate dalla dote trasporti per abbonamenti combinati. La notizia arriva da QuiFinanza.