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Affitto a prezzi folli, il Governo ha messo un freno: da oggi lo pagano loro | Ecco il bonus più atteso dell’anno

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Chiavi di casa (Pexels Foto) - www.financecue.it

I prezzi degli affitti preoccupano il Governo che decide di intervenire: le ultime mosse per mettere un freno ai costi.

Il tema dell’affitto è da sempre al centro del dibattito pubblico, un argomento che tocca trasversalmente studenti, lavoratori e famiglie in tutta Italia. Gli ultimi anni hanno visto un aumento vertiginoso dei prezzi degli affitti, rendendo difficile per molti trovare soluzioni abitative sostenibili. In un contesto economico complesso, le fasce più giovani della popolazione sono tra quelle maggiormente colpite da queste dinamiche.

A far salire ulteriormente l’attenzione sul problema sono i dati che testimoniano l’impatto di questa impennata sul bilancio mensile delle famiglie e dei singoli individui. Non è solo una questione di grandi città, dove storicamente i prezzi sono più alti, ma anche dei piccoli centri, dove le disponibilità di alloggi sono spesso più limitate. Il fenomeno si lega a fattori come la domanda crescente di immobili in affitto, l’inflazione e le difficoltà nel settore edilizio.

Parallelamente, le difficoltà economiche incontrate da chi si sposta per motivi di studio o lavoro hanno spinto le istituzioni a riflettere su soluzioni mirate.

I giovani universitari, soprattutto quelli fuori sede, si trovano spesso a dover sostenere spese di affitto che superano la media del mercato, complicando ulteriormente l’accesso all’istruzione. Per i lavoratori, invece, il trasferimento in altre città o regioni è spesso un passo obbligato, ma i costi connessi a questo cambiamento possono rappresentare un ostacolo non indifferente.

Gli strumenti fiscali per studenti e lavoratori

Tra le misure adottate negli ultimi anni per affrontare la questione degli affitti spiccano le detrazioni fiscali e i fondi specifici per categorie come studenti e lavoratori. Nonostante ciò, l’accesso a questi benefici è spesso legato a requisiti stringenti, che lasciano fuori una parte significativa dei soggetti più bisognosi.

La nuova manovra del Governo ha introdotto però strumenti aggiuntivi, con l’obiettivo di rendere più equo il sistema di supporto. Alcune regioni e comuni italiani hanno già implementato iniziative complementari, cercando di coprire le lacune lasciate dalla normativa nazionale.

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Giovane coppia con chiavi (Pexels Foto) – www.financecue.it

Il nuovo bonus affitto 2025

La vera novità del 2025 riguarda l’introduzione di un bonus affitto ancora più mirato. Questo contributo economico è riservato a chi si trova a dover lasciare il proprio Comune per motivi di studio o lavoro. Per gli studenti fuori sede, il bonus è calcolato sulla base dell’ISEE, con un tetto massimo fissato a 279,21 euro al mese. Per i lavoratori, invece, la misura include una detrazione fino a 991,60 euro, se il reddito annuale non supera i 15.493,71 euro.

La misura si estende anche ai neoassunti a tempo indeterminato, con un sostegno che non concorre alla formazione del reddito imponibile e che, per alcune categorie, può arrivare fino a 2.000 euro annui. Un intervento, questo, pensato non solo per aiutare chi si sposta, ma anche per agevolare le imprese nel reperire forza lavoro.

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