Italia, essere single costa caro: mantenersi da soli sta diventando impossibile

Le spese economiche di un single, non son così rassicuranti, alla resa dei conti. Anzi, si presume che debba spendere molto di più.

Al giorno d’oggi, moltissimi giovani preferiscono vivere da soli, lontani da genitori e parenti vari. Scegliendo, già a diciotto anni, di affittare una casa, e stare per conto proprio, lavorando. Un qualcosa, questa, che non concerne, comunque, differenze fra nord, centro e sud Italia (nel caso, appunto, del Bel Paese).

Infatti, non tutti i giovani amano restare in casa finché, magari, non ci si sposi, ma preferiscono l’indipendenza, e il poter pensare esclusivamente a sé stessi. Se ognuna di queste cose, ovviamente, diventa possibile quando si riesce a trovare un lavoro ben retribuito; e se gestirsi (in completa autonomia) faccende domestiche e impiego, non spaventa per niente.

D’altronde, si è consapevoli – e/o lo si diventa – quanto sia difficile riuscire reggere a uno stile di vita in cui non ci son più mamma e papà a sostenere economicamente, eccetera. E crescere, significa anche riuscire a prendersi determinate responsabilità.

Perciò, quando lavoro e vita casalinga non riescono ad andare particolarmente a braccetto; o le spese tipiche di una casa (tra affitto, utenze, cibo e quant’altro), si rivelano essere fin troppo onerose e insostenibili, allora (forse) meglio restare a casa.

Vita da scapoli

Secondo l’ultima ricerca emanata dalla Coldiretti, i single (per scelta, o meno) tendono a spendere molto più delle persone sposate, o degli abitanti, ancora, in casa propria. Nello specifico, trattasi di oltre 8,8 milioni, i quali, mensilmente, si trovano a dover fare i conti con spese ingenti, dovute soprattutto alla spesa alimentare.

Difatti, oggi le aziende tendono a realizzare formati-famiglia di ogni prodotto, che vengano incontro dal punto di vista economico; così da poterne, di un’unica porzione, usufruire in tanti. Dovendo, i single, assoggettarsi, quindi, all’assunzione di cibi (spesso) troppo ricchi di conservanti, che col passare degli anni, possono condurre all’insorgenza di malattie.

I costi da non sottovalutare

Inoltre, oggi si è creata una spaccatura economica fra le piccole abitazioni, e quelle più grandi: avendo, le prime, costi (al metro quadro) tanto più onerosi. Per non parlare, poi, dei mezzi di trasporto, e di quelle utenze domestiche, come acqua, luce, gas, eccetera. Bollette che, se è già diventato difficile riuscire a pagare, quando si possono (siffatte spese) suddividere fra più componenti (sebbene, a volte, a portare lo stipendio sia solo un membro della famiglia), da soli è parecchio più difficile.

In definitiva, quindi, se la vita da single porta ad alcuni benefici, dal punto di vista economico, nella quotidianità di tutti i giorni, è necessario farcisi alcuni conti prima, magari, di intraprenderne il percorso.