Legge 104, ecco le tasse a cui puoi dare l’addio | Finalmente un aiuto vero per i disabili
Legge 104, quali sono le tasse che non sei tenuto a pagare se hai diritto alla 104? Ecco cosa sapere sulle tasse per non pagarle ora!
L’IVA è un’imposta indiretta che grava sui consumi. Si paga su quasi tutti i beni e i servizi acquistati e viene versata allo Stato dai venditori. L’aliquota IVA può variare a seconda del tipo di prodotto o servizio e contribuisce a finanziare i servizi pubblici.
È un’imposta che grava sul consumatore finale, ma viene incassata dalle imprese e poi versata all’erario. L’IRPEF è l’imposta che ogni persona fisica residente in Italia deve pagare sullo stipendio, sui redditi da lavoro autonomo, sugli affitti e su altri proventi.
L’aliquota IRPEF cambia in base al reddito e contribuisce a finanziare la spesa pubblica. È un’imposta progressiva, cioè all’aumentare del reddito aumenta anche l’aliquota applicata. Il calcolo si fa nella dichiarazione dei redditi.
L’imposta di bollo è un tributo che si applica a specifici documenti, come contratti, fatture e atti notarili. L’importo dell’imposta di bollo varia a seconda del tipo di documento e del suo valore. Come evitare tutte queste tasse?
La normativa
I benefici previsti dalla Legge 104 sono molteplici e riguardano diversi ambiti della vita. La legge prevede permessi lavorativi per i familiari che assistono persone con disabilità grave, agevolazioni fiscali, diritto all’assistenza sanitaria e all’integrazione scolastica.
Riconosce il diritto delle persone con disabilità a vivere in modo autonomo e a partecipare alla vita sociale. Grazie a questa legge, molte persone con disabilità hanno potuto superare barriere architettoniche, cognitive e sociali. In più, possono avere un aiuto per combattere le difficoltà di tutti i giorni. Quali sono gli altri incentivi previsti?
I benefici sulle tasse
L’esenzione dal pagamento del bollo auto per veicoli utilizzati dai disabili o da familiari con il disabile a carico è valida per autoveicoli, motocarrozzette e motoveicoli con limiti di cilindrata di 2.000 cc per benzina e 2.800 cc per diesel. Questo è solo un esempio di aiuti previsti dalla 104, accanto al canone Rai. Infatti, può essere esentato per invalidi in determinate condizioni, come la residenza in una casa di cura.
Altri vantaggi fiscali includono la detrazione del 19% sull’IRPEF per l’acquisto di auto o dispositivi tecnologici destinati al disabile e l’IVA agevolata al 4%. Importanti agevolazioni riguardano anche il diritto allo studio: gli studenti con un’invalidità minima del 66% possono ottenere l’esonero dalle tasse universitarie. Alcuni atenei estendono questi benefici, cioè riducono il grado minimo di invalidità richiesto. La notizia arriva da investireoggi.it.