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Intelligenza Artificiale, Trump pronto ad un investimento da 500 miliardi di dollari

Donald Trump

Donald Trump (@realdonaldtrump/Instagram) - www.financecue.it

Durante la campagna elettorale, Donald Trump ha promesso di rilanciare l’economia americana con investimenti infrastrutturali e tagli fiscali. Ha dichiarato che avrebbe riportato le fabbriche negli Stati Uniti e ridotto la dipendenza da Paesi stranieri per la produzione industriale.

Il rafforzamento della sicurezza nazionale è rientrato nel programma del nuovo Presidente USA. Ha assicurato l’implementazione di politiche più rigide sull’immigrazione con il muro al confine con il Messico, con l’obiettivo di ridurre il flusso di migranti irregolari.

Trump ha anche puntato su una politica energetica basata sull’indipendenza dagli altri Paesi, promettendo di espandere l’uso di fonti di energia domestica come petrolio, gas e carbone. Ha criticato le regolamentazioni ambientali stringenti e ha promesso di eliminarne molte per favorire l’industria.

Il Taikun ha promesso anche fondi nella difesa e nelle tecnologie emergenti per mantenere la superiorità degli Stati Uniti in settori strategici come l’intelligenza artificiale. Qual è l’ultimo investimento a cui sta pensando?

I rapporti con le Big Tech

Trump è noto per le sue critiche aperte verso piattaforme come Facebook, Twitter (ora X) e Google, perché ha accusato queste aziende di censurare le voci conservatrici e manipolare l’opinione pubblica. Nonostante questo, al suo insediamento c’erano Mark Zuckerberg di Facebook, Jeff Bezos di Amazon e Sergey Brin</strong, come riporta un articolo de La Repubblica tra gli altri. Trump ha saputo mantenere un rapporto pragmatico con altri leader tecnologici come Sam Altman, CEO di OpenAI.

Musk, fondatore di Tesla, SpaceX e ora leader di X, ha mostrato una certa sintonia con alcune politiche di Trump, come la deregolamentazione industriale e l’incentivo all’innovazione tecnologica. Musk, noto per la sua indipendenza politica, ha espresso apprezzamento per l’approccio di Trump riguardo agli affari e all’industria manifatturiera. Cosa ha deciso Trump per il mondo delle Big Tech?

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L’investimento di Trump

Trump ha riconosciuto nell’intelligenza artificiale una duplice opportunità: da un lato un motore economico per la creazione di posti di lavoro e crescita industriale, dall’altro un elemento strategico per la sicurezza nazionale. Il progetto Stargate, annunciato con un investimento iniziale di 100 miliardi di dollari – destinati a salire fino a 500 miliardi nei prossimi anni – incarna questa visione. Stargate punta a costruire infrastrutture di avanguardia, come data center avanzati e reti di calcolo, per sostenere applicazioni strategiche nei settori della difesa, della sanità e dell’istruzione.

Trump ha rilanciato la fiducia del settore privato con un mix di incentivi fiscali e collaborazioni pubblico-private. Stargate vede aziende come OpenAI, SoftBank e Oracle impegnate a sviluppare infrastrutture critiche. Il progetto punta a creare 100.000 posti di lavoro negli Stati Uniti e rafforzare la competitività americana in un settore che sarà centrale per il futuro economico e tecnologico globale. Donald Trump ha annunciato l’introduzione di dazi sui prodotti europei. I dazi colpirebbero beni come vini, formaggi, aerei e motociclette. Trump non risparmia nemmeno la Cina, dove pensa di intervenire sulle importazioni. Le relazioni con il Messico sono tese per la politica migratoria e la promessa di terminare un muro al confine. Con il Canada, Trump ha mantenuto un dialogo più bilaterale, ma non senza attriti commerciali. La notizia arriva dalla CNN.

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