Stavolta si sono superati: buono postale al 7% | Investimento più unico che raro, code agli sportelli

Da molto tempo, Poste Italiane ha lanciato un fortissimo strumento d’investimento. Di cui gli italiani avrebbero dovuto subito approfittare!

Gli italiani, hanno (da sempre) un forte senso del risparmio; frutto di una cultura economica prudente, che si tramanda di generazione in generazione. Un atteggiamento, questo, derivante da un passato caratterizzato da crisi economiche e instabilità, le quali hanno spinto le famiglie a mettere, quindi, da parte, il denaro necessario al far fronte a imprevisti e difficoltà future.

L’abitudine al risparmio, spesso considerata una forma di sicurezza, è un modo per proteggersi dall’incertezza del mercato del lavoro, e dalle fluttuazioni economiche. Dal momento che, in un Paese dove il welfare pubblico non sempre garantisce un sostegno adeguato, gli italiani tendono a costruire autonomamente una rete di protezione finanziaria.

Anche la cultura familiare, infatti, gioca un ruolo fondamentale: poiché il concetto di accumulare ricchezza, per garantire un futuro sereno ai propri figli, è profondamente radicato. Risparmio che vien visto, non solo come una necessità, ma proprio come un valore etico.

Negli ultimi anni, comunque, le nuove generazioni sembrano avere un approccio più flessibile, alla gestione del denaro. L’aumento del costo della vita, e l’incertezza lavorativa, stanno modificando le priorità, portando molti giovani a preferire esperienze, e investimenti, rispetto all’accumulo di liquidità.

Il vecchio strumento di risparmio di Poste Italiane

Mesi fa, Poste Italiane aveva lanciato un nuovo buono postale, con un tasso d’interesse al 7%, suscitando un forte interesse, fra i risparmiatori. Nello specifico, si trattava di un prodotto finanziario innovativo, che offriva un’opportunità unica per chi desiderasse investire in modo sicuro, garantendosi un rendimento particolarmente elevato. Il buono era stato emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti; era garantito dallo Stato; e rappresentava, quindi, una soluzione affidabile, in un contesto economico caratterizzato da tassi mediamente bassi.

Siffatto strumento d’investimento, aveva una durata di 10 anni, con un rendimento annuo (lordo) del 7%. Gli interessi maturati, venivano capitalizzati annualmente, andando a incrementare il valore complessivo dell’investimento. La sottoscrizione del buono, poteva avvenire presso qualsiasi ufficio postale, o comodamente online, tramite il sito di Poste Italiane. Per di più, dava la possibilità di riscatto anticipato, dopo i primi 12 mesi, consentendo ai sottoscrittori di recuperare il capitale investito, insieme agli interessi maturati, fino a quel momento.

Perché approfittarne

Fra i principali vantaggi di questo buono, vi era l’alto rendimento, la sicurezza garantita dallo Stato, e la flessibilità del riscatto anticipato. Sebbene, in caso di rimborso prima della sua scadenza, il rendimento effettivo si sarebbe potuto rivelare inferiore. Pertanto, era fondamentale valutare (attentamente) le proprie esigenze finanziarie, prima di concordare l’investimento.

Per chi è alla ricerca di una soluzione sicura e redditizia, questo buono postale rappresentava, comunque, un’opportunità da prendere in considerazione. Tuttavia, prima di investire, si consiglia di consultare sempre un esperto finanziario, così che possa comprendere, appieno, i potenziali vantaggi, e le condizioni economiche dell’operazione.