Multa non pagate all’estero, scatta la tolleranza zero | La Legge è retroattiva: al posto di blocco addio patente
Scatta la tolleranza zero per le multe non pagate all’estero. La legge retroattiva e rischi di perdere la patente al posto di blocco.
Se stai programmando un viaggio all’estero in auto, una domanda potrebbe sorgere spontanea: cosa succede se violi il codice della strada straniero? Come vengono gestite le multe all’estero e quali conseguenze ci sono quando queste arrivano in Italia? Esploriamo insieme le normative e i passi da seguire per gestire correttamente le sanzioni.
Molti non sono consapevoli delle differenze tra i vari Paesi per quanto riguarda le sanzioni stradali. Ogni Stato ha regole proprie, che variano non solo per il tipo di violazione, ma anche per il sistema di gestione delle multe. Ad esempio, se ricevi una multa in un Paese con il sistema della patente a punti, i punti sottratti non avranno alcun effetto sul sistema italiano.
Nel 2014, l’Unione Europea ha introdotto una normativa che ha cambiato il modo in cui le multe estere vengono gestite, conosciuta come il sistema “cross border”. Grazie a questa legislazione, che fa parte del Decreto Legislativo n.37/2014, i Paesi dell’UE scambiano automaticamente i dati relativi alle violazioni stradali. Questo sistema permette di identificare facilmente il trasgressore e il veicolo coinvolto, anche se la violazione è avvenuta fuori dal Paese di residenza.
Grazie a questo meccanismo, i proprietari dei veicoli che hanno commesso violazioni in altri Paesi europei riceveranno una notifica al proprio indirizzo di residenza in Italia. La lettera di contestazione sarà redatta nella lingua del Paese di immatricolazione del veicolo, per facilitare la comprensione delle sanzioni.
Tipologie di violazione coperte dal Sistema Cross Border: come funziona
Il sistema cross border si applica a una serie di violazioni del codice della strada. Tra le infrazioni più comuni che rientrano sotto questo sistema ci sono l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo della cintura di sicurezza, la guida in stato di ebbrezza, il mancato rispetto dei semafori rossi, e l’uso improprio del cellulare durante la guida. Queste sanzioni saranno notificate al proprietario del veicolo, che riceverà la relativa multa.
Il vantaggio principale del sistema è che facilita il recupero delle multe anche quando il trasgressore si trova in un altro Paese, evitando che rimanga impunito a causa della distanza. Tuttavia, non tutte le violazioni rientrano in questo sistema.
Come arriva la multa, cosa fare quando la ricevi: preserverai la patente
Quando una multa estera viene emessa, se non viene pagata immediatamente sul posto, le autorità competenti inviano i dati relativi al veicolo e al proprietario del mezzo al “Punto di Contatto Italiano”, cioè la Direzione Generale della Motorizzazione Civile. Una volta ottenuti questi dati, viene inviata al proprietario una “lettera informativa” che descrive la violazione commessa, l’importo della multa e le modalità di pagamento.
La lettera sarà redatta nella stessa lingua del documento di immatricolazione del veicolo, in modo da garantire che il destinatario comprenda correttamente le informazioni contenute. Questo sistema ha l’obiettivo di semplificare il processo di notifica delle multe.