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Consegne online, addio all’amatissimo reso | Paghi tutto e stai zitto: prima di comprare pensaci 2 volte

Fare attenzione a comprare su Amazon

Comprare su Amazon (FReepik) - www.financecue.it

D’ora in poi, fai attenzione a cosa compri su Amazon: perché se acquisti un prodotto sbagliato, non potrai più restituirlo.

Negli ultimi anni, i siti e-commerce hanno letteralmente rivoluzionato il modo di acquistare beni e servizi. Offrendo ai consumatori un’ampia varietà di prodotti, ai quali accedere comodamente da casa. Grazie alla loro praticità, infatti, gli acquisti digitali son diventati una parte essenziale della quotidianità.

Come sappiamo, esistono diverse tipologie di e-commerce: dai marketplace globali, come Amazon e eBay, ai negozi specializzati in settori specifici. Fino agli store ufficiali, dei brand più famosi. Una varietà che permette di scegliere fra molteplici opzioni disponibili, potendo confrontare i prezzi dei prodotti, e leggerne le recensioni, prima di comprarli.

La crescita del settore, ha portato anche all’introduzione di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, e i pagamenti digitali, che migliorano (ulteriormente) l’esperienza di acquisto, garantendo maggiore sicurezza nelle transazioni.

Tuttavia, sebbene i vantaggi, l’e-commerce presenta alcune sfide: come il rischio di frodi online, o di problemi nelle spedizioni. Anche se, con la continua evoluzione del settore, e l’adozione di misure di sicurezza più efficaci, lo shopping online è destinato a diventare sempre più centrale, nelle abitudini dei consumatori. Per alcuni, lo è soprattutto per l’ottima politica dei resi, messa a disposizione da colossi come Amazon. Anzi, lo era.

Stop ai resi!

Amazon è, da anni, il leader indiscusso nel settore dell’e-commerce, in Italia e nel mondo. Mettendo, a disposizione dei consumatori, una gamma sempre più ampia di prodotti e servizi. Negli ultimi tempi, però, l’azienda ha iniziato a introdurre importanti cambiamenti nelle sue politiche, soprattutto per quanto riguarda resi e rimborsi. Un cambiamento che, molti utenti, ritengono essere un passo indietro, rispetto alla flessibilità di cui si è goduto in passato.

Finora, Amazon ha permesso la restituzione dei prodotti, entro 30 giorni (anche se aperti e utilizzati), con rimborsi rapidi e, spesso, privi di giustificazioni. Tuttavia, a causa di un utilizzo eccessivo del sistema dei resi, da parte dei consumatori, l’azienda ha, così, deciso di rivederne le funzionalità. Nello specifico, dopo il periodo natalizio (durante il quale era stato concesso un reso esteso fino a tre mesi, per gli acquisti effettuati fra novembre e dicembre), si è tornati a condizioni ben più restrittive.

Stop ai resi su Amazon
Il servizio resi di Amazon (Pixabay) – www.financecue.it

Il perché di questa decisione

La politica standard dei resi, di Amazon, è stata ridotta a 14 giorni, per molte categorie di prodotti; al contrario di altri (selezionati), il cui periodo resta di 30 giorni. Quindi è fondamentale fare attenzione, prima di effettuare un acquisto, così da non ritrovarsi con un prodotto non più restituibile. Per di più, i tempi di rimborso possono variare: giacché, i crediti sull’account Amazon, vengono (spesso) erogati rapidamente, mentre il riaccredito su carta, può richiedere fino a due settimane.

Nonostante questi cambiamenti, Amazon offre, comunque, ancora un servizio clienti unico. Gli utenti, infatti, possono contattare l’assistenza tramite chat, email, o telefonata, per ricevere supporto in caso di dubbi o problematiche. Strategia aziendale, questa, che riflette, dunque, la volontà di ridurre gli sprechi, e limitare l’impatto degli enormi volumi di resi accumulati negli anni. Che hanno, spesso, comportato perdite per l’azienda.