Addio affitti brevi, mazzata finale per i proprietari: “IMU raddoppiata” | Guadagni ridotti all’osso
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Aumentano le spese sulla casa (Canva Foto) - www.financecue.it
Cosa sta succedendo sugli affitti brevi? Tantissimi proprietari starebbero impazzendo. Cosa sta accadendo in queste ore?
I proprietari che puntano sugli affitti brevi possono ottenere guadagni in zone turistiche o città con alta domanda di alloggi temporanei. La possibilità di affittare l’immobile per periodi brevi e a tariffe competitive consente di massimizzare i profitti.
La gestione degli affitti brevi può essere affidata a società specializzate o agenzie immobiliari, che si occupano di tutte le fasi, dalla promozione dell’immobile alla gestione delle prenotazioni e alla pulizia. Questo permette ai proprietari di risparmiare tempo e fatica.
È importante considerare anche i costi e gli adempimenti burocratici legati agli affitti brevi, come le tasse (cedolare secca o IRPEF), le spese di manutenzione e pulizia, e la comunicazione dei dati degli ospiti alle autorità competenti.
Nonostante ciò, per molti proprietari gli affitti brevi sono un’opportunità di guadagno interessante se possiedono immobili in posizioni strategiche e sono disposti a investire tempo e risorse nella gestione degli affitti.
I nuovi obblighi
L’introduzione del CIN rappresenta un’importante innovazione nel panorama degli affitti brevi in Italia. Questo codice identificativo, rilasciato dal Ministero del Turismo, ha lo scopo di tracciare in modo univoco gli immobili destinati a locazioni turistiche. Il CIN deve essere esposto all’esterno dell’immobile e indicato in tutti gli annunci, sia online che offline.
Alcuni potrebbero considerare questo adempimento burocratico come un altro onere, se già in regola con le normative precedenti. L’obbligo di indicare il CIN in tutti gli annunci potrebbe limitare la flessibilità e rendere più difficile la gestione degli affitti. Qual è l’altro pericolo per i proprietari?
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Una novità in arrivo?
“Si devono creare progetti di edilizia pubblica. Oltretutto si abbasserebbero i prezzi degli affitti. Li butti per la strada gli sfrattati? Dove vanno a dormire in albergo? L’IMU dovrebbe essere raddoppiata per chi affitta a breve…”. Così un utente commenta su X.com la situazione degli affitti brevi. L’utente propone di creare più progetti di edilizia pubblica per abbassare i prezzi degli affitti.
Così suggerisce che l’IMU (Imposta Municipale Unica) dovrebbe essere raddoppiata per chi affitta a breve termine. Questo suggerimento sembrerebbe scoraggiare gli affitti brevi, una pratica che sviene accusata di contribuire all’aumento dei prezzi degli affitti a lungo termine. Al momento non c’è una normativa che raddoppia le tasse sulle case adibite per gli affitti brevi, anche perché ci sono già delle tasse da pagare per questa attività, come la cedolare secca.