Arm perde il 4% in Borsa, ma il CEO assicura che l’AI continua a crescere
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Logo ARM (screenshot ARM/YouTube) - www.financecue.it
ARM ha visto scendere il valore del titolo in Borsa. Il CEO della società ha spiegato cosa è successo. Cosa ha detto?
Anche le grandi aziende di componentistica per l’intelligenza artificiale possono vedere i loro titoli crollare di colpo nel mercato azionario. È quanto è accaduto a una grande azienda di componenti per data center per i sistemi di intelligenza artificiale.
Dopo il crollo in Borsa, il CEO della società è intervenuto in un’intervista, volta a fare chiarezza su quanto sta avvenendo e a rassicurare gli investitori sull’ossatura dell’attività: ordini, pagamenti, gestione.
Il settore dell’intelligenza artificiale non accenna ad arrestare la sua crescita, ma è anche un asset in cambiamento. In passato non esisteva nemmeno, così è difficile prevedere le dinamiche di mercato e fare un’analisi sul pregresso.
Cosa ha detto il CEO della società in questione e di quale attività parliamo? Cosa c’è da sapere sulle novità che stanno accadendo in queste ore? L’intervista è riuscita a rassicurare gli investitori? Ecco cosa c’è da sapere ora!
Come sono influenzati i mercati
Alcuni asset finanziari si basano su beni reali in commercio. Il caso delle materie prime rende l’idea. Le materie prime si vendono e si comprano, ma la produzione e la vendita possono dipendere da fattori esterni. Chi investe scommette sul prezzo che avrà quella materia prima entro un certo tempo, o anche solo l’andamento, cioè se salirà o scenderà il titolo.
Nel caso dei componenti per i data center che servono per l’intelligenza artificiale, le analisi degli investitori si basano su quanto chip si possono produrre, ma anche su quanta richiesta c’è e su quanto si riesce a produrre, visto che i materiali utilizzati sono rari. Cosa è successo nel caso di questa azienda?
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Il caso ARM
Lo scorso 6 febbraio, i titoli di ARM sono scesi del 4%. L’azienda si occupa di componenti che si usano nei data center attivi per l’intelligenza artificiale. I fornitori possono essere Trump con il progetto Stargate, oppure collaborano con NVIDIA, solo per fare degli esempi basati sulle risposte date da Rene Haas, CEO di ARM. Intervistato da CNBC, Haas ha voluto fare chiarezza sulla sua società e rassicurare gli investitori. Haas ha spiegato che i suoi componenti CPU vanno con le GPU di NVIDIA per l’elaborazione dell’intelligenza artificiale.
ARM è anche il fornitore preferito di Stargate secondo Haas. L’intervista avrebbe placato gli animi a giudicare dalla reazione successiva dei mercati, che hanno visto le azioni della società salire in seguito ai dati forniti nelle risposte. L’occasione è stata ghiotta per l’intervistatore per chiedere ad Haas sull’andamento degli ordini NVIDIA. Infatti, la società ha dichiarato di non avere problemi con le forniture. Haas ha confermato, parlando di non aver visto un rallentamento in NVIDIA. Il CEO di Arm ha però tenuto a precisare che il settore dell’IA è in cambiamento. Così serviranno sempre più componenti e sempre più potenti per poter venire incontro alle nuove esigenze. I miglioramenti stanno accadendo in corso d’opera secondo il CEO di Arm. La notizia arriva da Wccftech.