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Tasse arretrate, adesso non devi più pagarle | Ecco quelle finite in prescrizione: lista ufficiale

Coppia e soldi risparmiati (Depositphotos foto)

Coppia e soldi risparmiati (Depositphotos foto) - www.financecue.it

Non tutte le tasse vanno pagate per sempre: scopri quali tributi sono caduti in prescrizione e perché potresti non doverli più versare.

Le tasse sono un peso che grava sulle spalle di tutti. Ogni anno arrivano bollette, scadenze, avvisi di pagamento e, per molti, il rischio di accumulare debiti con lo Stato diventa un’ansia costante. Quello che però pochi sanno è che alcuni tributi, dopo un certo periodo di tempo, non sono più dovuti.

Capita spesso che, per disinformazione o paura di sanzioni, le persone finiscano per pagare somme che in realtà non sarebbero più obbligatorie. In effetti, ogni tassa ha una sorta di “data di scadenza”: se l’Agenzia delle Entrate o gli enti locali non si fanno sentire entro un certo limite di tempo, il debito svanisce. Ma attenzione! Questo non vale per tutti i tributi e dipende da normative ben precise.

Essere informati sulle scadenze fiscali non significa evadere le tasse, ma evitare di versare soldi che non sono più richiesti per legge. Conoscere questi meccanismi ti permette di gestire meglio il tuo denaro e di non trovarti a saldare vecchi debiti che, magari, lo Stato non può più riscuotere.

Il problema è che queste informazioni non sono sempre accessibili o, peggio ancora, non vengono divulgate come si dovrebbe. Per questo, in tanti continuano a pagare imposte ormai cadute in prescrizione. Ora vediamo come funziona esattamente questa prescrizione e, soprattutto, quali tasse puoi finalmente dimenticare.

Quando il Fisco non può più chiedere il pagamento

Ma come funziona esattamente? Semplice: se l’ente di riscossione (che sia l’Agenzia delle Entrate o il Comune) non invia nessuna comunicazione ufficiale entro i tempi stabiliti, la tassa non è più dovuta. Questo perché il diritto di riscuotere il tributo scade, proprio come accade con i debiti tra privati.

Il tutto è regolato dall’articolo 2966 del Codice Civile, che stabilisce che, se non vengono compiuti atti per interrompere la prescrizione (come avvisi di accertamento o cartelle esattoriali), il contribuente non è più obbligato a pagare.

Coppia felice e risparmio (Depositphotos foto)
Coppia felice e risparmio (Depositphotos foto) – www.financecue.it

Le tasse che non devi più pagare

Ma veniamo al punto: quali sono le tasse che si prescrivono e dopo quanto tempo? Ecco le principali. Se sono trascorsi cinque anni senza che ti abbiano notificato nulla, non devi più pagare tributi come la Tari (tassa sui rifiuti), l’Imu, la tassa di soggiorno, l’imposta comunale sulla pubblicità e le multe stradali. Anche alcune sanzioni amministrative e tributarie rientrano in questa categoria.

Per le imposte che invece si prescrivono dopo dieci anni, troviamo tasse ben più pesanti, come l’Irpef, l’Ires, l’Irap, il canone Rai, l’imposta di registro e i diritti camerali. Se non hai ricevuto comunicazioni entro questi tempi, potresti essere esonerato dal pagamento. Attenzione però: prima di tirare un sospiro di sollievo, è sempre meglio fare una verifica con un commercialista o un esperto fiscale. Meglio controllare bene piuttosto che scoprire troppo tardi che il debito è ancora valido!