Busta paga 2025, è spuntata una nuova voce: “Ulteriore detrazione L.207/24” | Leggi subito che cosa significa
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Maggiori detrazioni, nel 2025 (Canva) - financecue.it
Molte buone notizie, stanno per arrivare in questo nuovo anno. In particolare, le detrazioni fiscali, per chi ha un certo reddito.
Riuscire a incrementare le proprie entrate mensili è, ormai, un obiettivo comune, e sempre più diffuso. Soprattutto, in un contesto economico dinamico e incerto, come quello che ci pervade. Esistono diverse strategie, le quali possono esser adottate per raggiungere questo traguardo: ognuna, con caratteristiche e impegni specifici.
Una delle soluzioni più comuni è, sicuramente, quella di affiancare un secondo lavoro, o attività part-time, alla propria occupazione principale. Una scelta, questa, che richiede una buona organizzazione del tempo, ma che può generare entrate aggiuntive, e significative.
Un’altra opzione è sfruttare le proprie competenze, attraverso lavori freelance, o attività autonome. E grazie alle molte piattaforme online (che, man mano, stanno nascendo), è possibile offrire servizi in ambiti sempre più diversificati. Come grafica, scrittura, consulenza, e così via).
Infine, anche investire in formazione, e acquisire nuove competenze, può rivelarsi vantaggioso. Ragion per cui, un aggiornamento costante delle proprie conoscenze e competenze (in merito a un determinato argomento, naturalmente), aumenta le opportunità professionali, e ti permette di accedere a incarichi meglio retribuiti (e, magari, più in linea con i tuoi studi).
Ci saranno cambiamenti, nella busta paga di quest’anno
Dal gennaio 2025, i lavoratori hanno notato una nuova voce, in busta paga: ovvero, “ulteriore detrazione L. 207/24“; la quale sostituirà la precedente “riduzione IVS“. Un cambiamento, questo, derivante dalla Manovra di Bilancio 2025, che ha introdotto nuove misure per diminuire (sempre più) il peso dell’IRPEF, sui redditi da lavoro dipendente. E ricordati che, la riduzione IVS, applicata fino al 2024, non sarà più valida.
Nello specifico, la riduzione IVS, che nel 2024, prevedeva esoneri del 6% o 7%, a seconda del reddito personale, non sarà, dunque, prorogata nel 2025. E questa misura, introdotta come sostegno temporaneo, ha cessato di avere efficacia, dal 1° gennaio 2025. Con un impatto visibile, nei cedolini dei lavoratori.
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Nuovi Bonus, e prossime (ulteriori) detrazioni fiscali
Per compensare l’abolizione della riduzione IVS, la Manovra 2025, introdurrà, comunque, un bonus per i redditi che si estendono, fino a 20 mila euro (annuali). Con una detrazione, ma per quelli superanti tale soglia. Le percentuali in questione, variano dal 7,1%, al 4,8% (sempre in base al reddito), agendo direttamente sul netto, in busta paga.
Proseguirà, invece, fino al 2026, il bonus mamme, con uno sgravio che arriverà, fino a 3 mila euro annui, per chi ha tre o più figli. Scomparendo, allo stesso tempo, l’agevolazione per le madri con due figli. Si attende, con ansia, il decreto attuativo per il nuovo bonus parziale, previsto dalla Manovra 2025.