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Guida all’Irpef: come si calcola e quali sono le aliquote

modello per irpef

Foglio per calcolo dell'imposta sul reddito (canva.com)

Aliquote, funzionamento e calcolo dell’Irpef: ecco tutti i passaggi e i riferimenti normativi riportati dall’Agenzia delle Entrate

Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, l’Irpef è una delle principali imposte in Italia e si applica al reddito complessivo del cittadino contribuente.

Il calcolo dell’imposta viene effettuato attraverso l’applicazione di aliquote suddivise in scaglioni, dopo aver dedotto gli oneri stabiliti e richiesti dalla legge.

Questo sistema permette di modulare il prelievo fiscale in base alla capacità contributiva di ciascun individuo, favorendo una maggiore equità nel sistema tributario.

La regolamentazione dell’Irpef si fonda su un insieme di norme, tra cui il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) e la Legge di Bilancio per il 2025, con particolare riferimento all’articolo 1, commi 2-11, della Legge n. 207 del 2024. Inoltre, il decreto legislativo n. 216/2023 e la Legge di Bilancio 2022 forniscono ulteriori chiarimenti sulle modalità di applicazione di questa imposta.

Aliquote e detrazioni per i residenti

Per i soggetti residenti, il reddito complessivo comprende tutti i guadagni, indipendentemente dalla loro origine geografica. Tuttavia, i contribuenti hanno la possibilità di ridurre la base imponibile grazie a specifici oneri deducibili, come i contributi previdenziali e assistenziali, oltre alle donazioni a enti senza scopo di lucro. L’imposta lorda viene calcolata applicando le aliquote agli scaglioni di reddito, ma l’Irpef effettivamente dovuta si ottiene sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni previste dalla normativa vigente.

Queste detrazioni comprendono quelle legate alla forma di reddito, come per i lavoratori dipendenti, pensionati o autonomi, oltre a quelle per i carichi familiari e per alcune spese sostenute nell’arco dell’anno, come quelle sanitarie, per l’istruzione o per gli interessi sui mutui. Inoltre, secondo l’Agenzia delle Entrate, i contribuenti possono beneficiare di crediti d’imposta specifici che riducono ulteriormente l’importo da versare. È importante ricordare che le detrazioni non possono superare l’imposta dovuta e non è previsto alcun rimborso per eventuali eccedenze.

monete su tavolo
Si applica a scaglioni (canva.com) – www.financecue.it

Irpef per i soggetti non residenti

Per i contribuenti non residenti, il reddito imponibile è costituito esclusivamente dai redditi prodotti in Italia. A differenza dei residenti, questi soggetti possono dedurre solo le donazioni a enti di beneficenza, in conformità con quanto stabilito dall’articolo 24, comma 2, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Anche per loro il calcolo dell’imposta lorda avviene tramite l’applicazione delle aliquote per scaglioni, ma le detrazioni disponibili sono limitate. In particolare, non sono previste detrazioni per carichi di famiglia, mentre è possibile beneficiare di detrazioni per lavoro dipendente e per alcune spese legate a ristrutturazioni edilizie o donazioni, come indicato nell’articolo 24, comma 3, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

Esiste infine una particolare categoria di soggetti non residenti, definiti “Schumacker”, che beneficiano di un regime fiscale più favorevole. Questi contribuenti devono soddisfare due requisiti fondamentali: almeno il 75% del reddito complessivo deve essere generato in Italia e non devono fruire di simili agevolazioni fiscali nel loro Stato di residenza. Se tali condizioni sono rispettate, i soggetti “Schumacker” possono accedere alle stesse deduzioni e detrazioni riservate ai residenti, garantendo così un trattamento equo rispetto ai contribuenti nazionali.