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“Metà della retribuzione mensile”: Quattordicesima, da quest’anno cambia tutto | Dovremo accontentarci di questi soldi

Meno soldi, per la quattordicesima

Quest'anno, tagliata la quattordicesima (Canva) - financecue.it

Quest’anno, se vogliamo percepire la quattordicesima mensilità, dovremo accontentarci dei soldi che ci daranno.

Le retribuzioni in Italia, son sempre un argomento di grande interesse e dibattito, fra i cittadini. Poiché influenzato, soprattutto, da molteplici fattori economici, sociali, e normativi. Gli stipendi, variano, significativamente: in base al settore, alla qualifica professionale, e alla regione geografica. Con, ancora, marcate differenze fra il nord e il sud, del Paese.

Negli ultimi anni, il mercato del lavoro italiano, ha registrato cambiamenti non indifferenti, con una crescente domanda di competenze digitali, e una maggior attenzione alle dinamiche salariali. Sebbene, poi, il livello medio delle retribuzioni non riesca a crescere, rimanendo, comunque (e spesso), inferiore rispetto ad altri Paesi europei.

La contrattazione collettiva, gioca un ruolo fondamentale, nella definizione degli stipendi, garantendo sempre tutele minime, per i lavoratori. I contratti nazionali di lavoro, stabiliscono retribuzioni base, e condizioni di lavoro (in alcuni casi, particolarmente onerose).

Non di meno, le politiche governative, e le riforme fiscali, influenzano direttamente il potere d’acquisto dei cittadini, rendendo la questione salariale, un tema fin troppo attuale.

Incremento retributivo, temporaneo, per gli educatori

A partire dal 1° gennaio 2025, gli educatori dei servizi per l’infanzia, e i professionisti socio-pedagogici (inquadrati nel profilo D1), riceveranno un elemento temporaneo, aggiuntivo, in merito alla retribuzione di 41 euro mensili. E tale importo, sarà raddoppiato a 82 euro, ma solo a partire dal 1° settembre 2025. Mentre dal 1° gennaio 2026, gli insegnanti, passeranno al livello D2. Senza, comunque, mantenere siffatto beneficio. L’importo aggiuntivo, influirà su tutti gli istituti contrattuali, e comparirà in busta paga con la dicitura “ETDR Educatore”.

Dall’1 gennaio 2025, tutti i lavoratori, in forza, matureranno la quattordicesima mensilità, la quale sarà erogata con la retribuzione di giugno. L’importo in questione, corrisponderà alla metà della retribuzione mensile, in vigore al momento della corresponsione. E in caso di assunzione, o cessazione dell’attività (durante l’anno), il calcolo sarà effettuato proporzionalmente ai mesi lavorati. Considerando come mese intero, qualsiasi periodo superiore ai 15 giorni.

Un aumento, per la copertura sanitaria integrativa
Più soldi, per la copertura sanitaria integrativa (Canva) – financecue.it

Maggiori contributi, riservati all’assistenza sanitaria integrativa

Proprio dal 1° gennaio 2025, il contributo aziendale, per l’assistenza sanitaria integrativa, aumenterà da 5 a 10 euro (mensili), e per ciascun lavoratore. Tale incremento, mira a migliorare la copertura sanitaria, per i dipendenti. Anch’essi, percepenti uno stipendio, non sempre del tutto in linea, con le proprie mansioni.

Le suddette novità, comporteranno, dunque, un aumento del costo del lavoro: motivo per cui, per ulteriori informazioni, si rimanda alle tabelle ministeriali, continuamente aggiornate (nonché, applicabili proprio dal 1° gennaio 2025).