Home » Trending News » Addio Tari, sparisce nel nulla la tassa più fastidiosa | Il 2025 parte col botto: depennata una grossa spesa

Addio Tari, sparisce nel nulla la tassa più fastidiosa | Il 2025 parte col botto: depennata una grossa spesa

Cestino spazzatura verde

Cestino spazzatura (PIXABAY FOTO) - www.financecue.it

Una novità rivoluzionaria cambia il sistema di tassazione sui rifiuti: ecco cosa succede nel 2025 per lo smaltimento.

Ogni anno milioni di italiani devono fare i conti con tasse e imposte che pesano sicuramente sul portafoglio, tra queste una delle più odiate è senza dubbio la TARI, ovvero la tassa sui rifiuti, che incide in maniera significativa sulle spese domestiche.

Pagare la TARI è un obbligo per tutti i proprietari e affittuari di immobili e il suo importo varia in base al comune di residenza, alla metratura dell’abitazione e al numero di occupanti. Negli ultimi anni si è discusso molto sulla possibilità di riformare il sistema di tassazione sui rifiuti per renderlo più equo e sostenibile.

In alcuni Paesi europei sono già state adottate soluzioni innovative per il pagamento della tassa rifiuti, basate sul reale consumo e sulla quantità di rifiuti prodotti. Questo sistema ha portato a una riduzione degli sprechi e a una maggiore consapevolezza ambientale tra i cittadini.

Anche in Italia sta per arrivare una grande novità che potrebbe cambiare per sempre il modo in cui viene gestita la tassa sui rifiuti. Si tratta di una riforma che promette risparmi per molte famiglie e una gestione più efficiente del servizio di raccolta, raggiungendo un’equità nel pagamento.

La nuova formula

Dal 2025 come indicato da Brocardi.it, alcune amministrazioni comunali stanno introducendo la TARIP, un nuovo sistema che sostituirà progressivamente la TARI tradizionale. Questa novità permette ai cittadini di pagare solo in base alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti, incentivando il riciclo e riducendo gli sprechi.

La TARIP funziona con un sistema di misurazione dei rifiuti conferiti, che può avvenire attraverso bidoni con microchip o sacchetti codificati. In questo modo chi produce meno rifiuti paga meno tasse, mentre chi ne produce di più sarà soggetto a un costo maggiore.

Cestino pieno di spazzatura nel prato
Spazzatura nel prato (PIXABAY FOTO) – www.financecue.it

Il passaggio da TARI A TARIP

L’introduzione della TARIP potrebbe portare grandi vantaggi economici per le famiglie più attente alla raccolta differenziata, che potranno vedere ridotta la spesa legata ai rifiuti. Il nuovo metodo punta infatti a premiare chi produce meno indifferenziato e ricicla di più; un passo davvero in avanti.

La transizione dalla TARI alla TARIP non sarà immediata e dipenderà dalle scelte di ogni Comune: alcune amministrazioni hanno già avviato la sperimentazione, mentre altre stanno valutando i tempi di implementazione. Quel che è certo è che questa riforma potrebbe segnare una svolta nel modo di gestire e pagare i rifiuti in Italia e un aiuto concreto per l’ambiente.