Microsoft, Berkshire e Waste Management: sono i pilastri del portafoglio di Bill Gates
Illustrazione di un edificio della Microsoft (Pixabay FOTO) - www.financecue.it
Bill Gates non si investe solo nella storica Microsoft, ma ci sono tanti altri piani in ballo che di certo gli faranno guadagnare qualcosa.
Bill Gates, il co-fondatore di Microsoft, è noto per la sua intelligenza e la sua visione lungimirante. Ma non si è limitato a costruire un impero tecnologico: ha anche gestito il suo patrimonio con grande attenzione e strategia. La sua storia finanziaria è un esempio di come si possa trasformare la ricchezza in un motore di cambiamento positivo.
La Bill & Melinda Gates Foundation, fondata nel 1994 e ampliata nel 2000, è un esempio tangibile di questo impegno. In oltre 30 anni, la fondazione ha donato circa 47,7 miliardi di dollari a cause umanitarie in tutto il mondo, dimostrando che la ricchezza può essere un potente strumento per il bene comune.
Oggi, il trust della fondazione gestisce un portafoglio di investimenti azionari per un valore di circa 44 miliardi di dollari. La strategia di investimento è caratterizzata da una concentrazione su poche azioni chiave, che rappresentano ben il 65% del totale. Questa scelta riflette l’influenza di Gates e del suo partner in questo progetto, Warren Buffett, entrambi noti per la loro attenzione a investimenti di lungo periodo.
Il portafoglio della Fondazione Gates non è un semplice insieme di azioni, ma una strategia ben definita che mira a garantire la sostenibilità e la crescita nel lungo periodo. La diversificazione tra aziende tecnologiche innovative e realtà consolidate e stabili permette di bilanciare il rischio e di generare un rendimento costante.
I pilastri del portafoglio
Il portafoglio della Fondazione Gates è costruito su tre pilastri fondamentali: Microsoft, Berkshire Hathaway e Waste Management. Queste tre aziende, con caratteristiche diverse ma complementari, rappresentano un mix di innovazione e stabilità, garantendo un equilibrio tra crescita e solidità. Microsoft è la fonte di ricchezza storica di Bill Gates. Dopo una donazione nel 2022, il trust detiene circa 28,5 milioni di azioni, per un valore di circa 11,8 miliardi di dollari. Il titolo è schizzato oltre il 70% dalla fine del 2022, grazie all’espansione nei servizi di intelligenza artificiale, come Azure e gli investimenti in OpenAI. Attualmente, il titolo è valutato a 31 volte gli utili futuri, il che è giustificato dalla sua forte posizione nel mercato dell’AI. Microsoft continua a essere un investimento strategico per la Fondazione Gates, che crede nel suo potenziale di crescita e innovazione.
Berkshire Hathaway è un altro pilastro del portafoglio. Warren Buffett, noto come l’oracolo di Omaha, fa le sue donazioni annuali alla Fondazione Gates tramite azioni Berkshire Hathaway. Alla fine del 2024, il trust possedeva circa 19,7 milioni di azioni, per un valore di circa 9,5 miliardi di dollari. Con un valore di mercato che supera il trilione di dollari, Berkshire ha un portafoglio azionario robusto e buone riserve di liquidità. Anche se il titolo è attualmente valutato a 1,66 volte il suo valore contabile, rimane un investimento strategico per la Fondazione Gates, che apprezza la sua stabilità e la sua capacità di generare valore nel lungo periodo.
Un mix di innovazione e stabilità
La strategia di investimento della Fondazione Gates è un esempio di come si possa combinare l’innovazione con la stabilità. Il portafoglio è un mix di aziende tecnologiche all’avanguardia, come Microsoft, e di aziende consolidate e solide, come Berkshire Hathaway e Waste Management. Questa diversificazione garantisce un equilibrio tra crescita e solidità, permettendo alla Fondazione Gates di raggiungere i suoi obiettivi di lungo periodo.
La Fondazione Gates è un esempio di come la ricchezza possa essere utilizzata per il bene comune. Il suo portafoglio di investimenti è un esempio di come si possa combinare l’innovazione con la stabilità, garantendo un impatto positivo sul mondo.