TARI 2025, l’aumento è più alto del previsto: 170€ in più per ogni bolletta | Mazzata senza precedenti
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Ennesima stangata in arrivo (canva.com) - www.financecue.it
Una nuova spesa per le famiglie italiane: una stangata che non ci voleva, tra le tante già previste. Cosa succede alla TARI nel 2025
Le famiglie italiane si trovano a dover affrontare un ulteriore onere economico connesso alla gestione dei rifiuti, un onere sicuramente non semplice da attuare, date varie dinamiche.
La tassa sui rifiuti, nota come TARI, subirà un incremento significativo a causa dell’introduzione di un servizio aggiuntivo, determinando un aumento mensile delle spese.
Secondo quanto riportato, l’impatto sulle famiglie potrebbe rivelarsi considerevole, con una spesa supplementare che potrebbe incidere notevolmente sui bilanci domestici.
Si parla di oltre un centinaio di euro in più su questa spesa, con non poco disappunto e discontento di varie categorie sociali; approfondiamo meglio il dettaglio.
La trasformazione della TARI in TARIP
Un cambiamento sostanziale concerne la possibile sostituzione della TARI con la TARIP, ovvero la “tariffa puntuale“. Questo nuovo sistema prevede una modalità di calcolo differente, fondata sulla quantità di rifiuti prodotti piuttosto che sulle dimensioni dell’abitazione o sul numero dei componenti del nucleo familiare. In base a quanto reso noto da Abruzzo Cityrumors, l’obiettivo della TARIP è quello di incentivare chi produce meno rifiuti, premiando il riciclo e la riduzione degli sprechi. Tuttavia, questa modifica implica un incremento dei costi associati alla raccolta porta a porta, che potrebbe gravare pesantemente sui cittadini.
Uno degli aspetti più controversi concerne il numero massimo di sacchi di rifiuti indifferenziati che ogni famiglia potrà smaltire gratuitamente. Diversi Comuni hanno già fissato soglie precise, superate le quali sarà necessario corrispondere una tariffa aggiuntiva per ogni sacco in eccesso. Un esempio citato è quello del Comune di Bientina, in provincia di Pisa, dove una famiglia composta da sei persone ha diritto al ritiro gratuito di un massimo di 23 sacchi all’anno. Superato questo limite, il costo per ogni sacco supplementare sarà di 8,5 euro. Supponendo il conferire di 20 sacchi in più, si arriva alla spesa di 170 euro annui, e pertanto non ad un risparmio.
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Le conseguenze economiche sulle famiglie
L’implementazione della TARIP e l’introduzione di costi aggiuntivi rischiano di trasformare una misura concepita per favorire l’ambiente in un onere economico per numerose famiglie italiane. Secondo Abruzzo Cityrumors, una famiglia numerosa potrebbe facilmente superare il limite stabilito e trovarsi a dover affrontare una spesa annuale aggiuntiva pari a centinaia di euro.
Resta da vedere se questa nuova politica, sebbene concepita con intenti positivi, possa rivelarsi un peso eccessivo per i bilanci familiari, generando del malcontento tra i cittadini. La situazione è in continua evoluzione e risulta fondamentale monitorare gli sviluppi nei prossimi mesi per comprendere se e come le amministrazioni comunali decideranno di intervenire al fine di mitigare l’impatto economico sulle famiglie italiane.