Farmaci, la nuova tassa colpisce i malati: da domani costeranno tantissimo | Per curarti devi vendere casa

Pagare il ticket dei farmaci (Freepik) - financecue.it
Per risanare un buco di svariati milioni di euro, nel proprio bilancio, l’Emilia-Romagna sta per introdurre nuove tassazioni.
Lo Stato ha il compito di garantire equità fra i suoi cittadini, e un modo fondamentale per farlo è differenziare la tassazione in base al reddito. Le persone con un reddito più basso, infatti, affrontano difficoltà maggiori nel sostenere le spese quotidiane, e i carichi fiscali. Giacché per loro, una tassazione più alta rappresenterebbe un ostacolo maggiore, alla propria crescita economica e al benessere.
D’altronde, le disuguaglianze di reddito son un fenomeno comune, sebbene gravino in maniera diversa sulle persone. Chi guadagna di più, non a caso, ha maggiori possibilità di accedere ai servizi, e vivere senza eccessive difficoltà. Al contrario dei più poveri che, invece, rischiano di trovarsi in situazioni precarie, dove anche una piccola imposta aggiuntiva può rivelarsi drammatica.
Una tassazione progressiva, che imponga un carico superiore a chi ha entrate maggiori, sarebbe il sistema più giusto, con cui distribuire il peso fiscale in modo equilibrato. Un principio che aiuterebbe, quindi, a ridurre le disuguaglianze, promuovendo una società più equa.
Differenziare le tasse fra i redditi, significherebbe investire nel benessere collettivo, incentivando la crescita economica, diminuendo (di conseguenza) le disuguaglianze sociali. Per un sistema fiscale equo che porti, dunque, a una società più coesa e stabile. Ingiustizie permettendo.
Aumento del ticket dei farmaci, in Emilia-Romagna
La regione Emilia-Romagna, ha deciso di introdurre una manovra sulla sanità, la quale prevede un aumento dei ticket per i farmaci, mediante cui risanare un buco di bilancio di 200 milioni di euro. Dopo l’aumento dell’IRPEF, che ha colpito i cittadini più abbienti, la nuova misura riguarderà, invero, principalmente le persone con un ISEE a partire da 35 mila euro; coinvolgendo, così, anche la fascia medio-bassa della popolazione.
I rincari riguarderanno i farmaci di fascia A, quelli indispensabili per la salute, come gli antibiotici e altri medicinali che si ottengono con la “ricetta rossa“, dal medico di famiglia. Siffatti aumenti, si applicheranno a chi rientra nelle nuove fasce di reddito, calcolate in base all’ISEE, e non più sul Reddito Familiare Lordo (stato introdotto, in passato, dal governatore Vasco Errani).

Impatto economico, e prospettive future
Con il nuovo sistema, la Regione prevede quindi di raccogliere circa 50 milioni di euro, solo quest’anno, arrivando a 70 milioni, nel prossimo. Oltre al ticket sui farmaci, il risanamento del bilancio sarà infatti supportato anche da un aumento dell’IRPEF, dell’Irap, e del bollo auto, i quali entreranno in vigore (rispettivamente) nel 2025 e 2026.
Le modifiche alla manovra, hanno suscitato forti critiche, in particolare fra i sindacati. Come la Cgil, che ha lamentato di non esser stata consultata prima dell’introduzione della misura; e la Uil Emilia-Romagna, che ha espresso preoccupazione per l’impatto che avrà sul ceto medio. Tenendo infatti in considerazione che le fasce più vulnerabili, potrebbero esser colpite duramente, da tutte queste nuove imposte.