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Pensioni marzo, oltre il danno la beffa | Meno soldi e anche in ritardo: anziani disperati dopo l’ultimo avviso

Pensione diminuita a partire da marzo

Meno soldi nella pensione (Canva) - financecue.it

A partire dal mese di marzo, è probabile che i pensionati vedranno ridotta la propria pensione. Oltre che, arriverà anche in ritardo.

Una riforma del sistema pensionistico è un tema cruciale, per il futuro economico di uno Stato. Giacché il sistema attuale, in molti Paesi, rischia di non esser sostenibile al lungo termine, a causa dell’invecchiamento della popolazione, e dell’aumento dell’aspettativa di vita.

Un primo passo importante, quindi, sarebbe l’introduzione di un sistema più flessibile, che consenta di adattarsi alle diverse necessità dei lavoratori. Ad esempio, dando pensioni meno corpose, ma a un’età pensionabile più bassa; o anche pensioni più alte, bensì posticipando il ritiro dal lavoro.

Inoltre, la riforma dovrebbe considerare il miglioramento della gestione dei fondi previdenziali, con maggior trasparenza, e rendimenti più elevati.

Infine, si rivela fondamentale garantire l’equità del sistema, con l’introduzione di misure mediante cui tutelare i lavoratori aventi carriere discontinue, o periodi di disoccupazione. Senza, naturalmente, penalizzarli troppo al momento del pensionamento.

Pagamenti della pensione di marzo: cosa cambia

Con l’inizio di marzo, molti pensionati si troveranno ad affrontare un pagamento ritardato delle loro pensioni: ma non tutti. Poiché la data di pagamento cambia in base al tipo di conto su cui vien accreditato l’importo. Difatti, i pensionati con l’accredito su conto corrente postale, riceveranno la pensione il 1° marzo (che quest’anno, cade di sabato); mentre quelli con accredito su conto bancario, dovranno invece aspettare lunedì 3 marzo. Poiché le banche non considerano il sabato come un giorno bancabile.

La distinzione fra Poste Italiane e le banche gioca, insomma, un ruolo chiave. Le Poste, infatti, considerano il sabato come un giorno bancabile (venendo, le pensioni, quindi accreditate anche allora). Al contrario, le banche operano solo dal lunedì al venerdì, con il risultato che, se il primo giorno bancabile del mese cade di sabato, solo i pensionati con l’accredito in Posta, vedono l’importo arrivargli in tempo.

Percgìhé arriveranno meno soldi, a marzo?
Pensione diminuita a marzo (Canva) – financecue.it

Le trattenute per le addizionali comunali

Marzo segna anche un altro cambiamento, per i pensionati: poiché la pensione sarà più bassa rispetto ai mesi precedenti. E questo, dovuto al ritorno delle trattenute per le addizionali comunali, le quali vengono applicate in acconto per l’anno in corso. E mentre gennaio e febbraio hanno visto importi più alti, le nuove imposte locali applicate a partire da marzo, ridurranno il netto percepito, variando in base al Comune di residenza.

La trattenuta, varia a seconda dell’aliquota comunale, e dell’importo della pensione. Così che un pensionato con una pensione di 1.500 euro a Roma, potrebbe infatti vedersela ridotta di, circa, undici euro al mese. Un meccanismo di pagamento che durerà fino a novembre, in modo tale che la pensione di marzo rappresenti, dunque, il primo mese con un abbassamento effettivo dell’importo netto.