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Diabetici in festa, tutti in pensione con 15 anni di lavoro | La nuova Legge adesso è ufficiale: basta fare questa richiesta

I sussidi per i diabetici

Una buona notizia per i diabetici (Canva) - financecue.it

Le persone affette da diabete, in base alla tipologia e alla percentuale, potranno richiedere determinati sussidi.

Le persone affette da malattie invalidanti, sia temporanee che permanenti, affrontano sfide quotidiane le quali compromettono la loro capacità di lavorare e sostenersi economicamente. Per questo motivo, lo Stato dovrebbe garantire una pensione o un sostegno adeguato, a chi si trova appunto in queste condizioni.

Le malattie invalidanti, d’altronde, limitano le opportunità lavorative, spesso impedendo, a chi ne soffre, di continuare a svolgere un lavoro stabile. Motivo per cui, in casi come questi, la pensione diventa un diritto per assicurare una vita dignitosa.

Poiché un supporto economico è fondamentale anche per ridurre il rischio di povertà e marginalizzazione sociale, che spesso colpiscono chi vive con gravi disabilità.

In altre parole, un sistema di pensioni per malattie invalidanti, promuoverebbe sicuramente l’inclusione sociale, dimostrando l’impegno dello Stato verso il benessere di tutte le persone. Indipendentemente, poi, dalle loro condizioni di salute.

Riconoscimento dell’invalidità

I diabetici, nella fattispecie, possono ottenere il riconoscimento di un’invalidità in base alla gravità della patologia, e alla sua influenza sulla loro vita lavorativa. Un modo con cui poter quindi accedere a prestazioni previdenziali, come la pensione anticipata, Ape sociale, o assegno ordinario d’invalidità (purché soddisfino i requisiti sanitari e contributivi previsti, ovviamente). E l’invalidità può essere civile o pensionabile, a seconda dell’impatto che il diabete ha sulla capacità lavorativa del soggetto.

Anche se non esiste una pensione anticipata specifica per i diabetici, il riconoscimento dell’invalidità consente, comunque, l’accesso a diverse prestazioni. Quelli con un’invalidità pari al 74% o superiore, possono richiedere la pensione anticipata per lavoratori precoci, o l’Ape sociale; inoltre, a chi ha una ridotta capacità lavorativa, può esser concesso l’assegno ordinario d’invalidità. Mentre chi presenta un’invalidità pari o superiore all’80%, può accedere a trattamenti pensionistici più favorevoli.

Che pensione possono richiedere, i diabetici
Differenza fra invalidità civile e pensionabile (Canva) – financecue.it

Differenze fra invalidità civile e pensionabile

L’invalidità civile, riguarda la compromissione della capacità di svolgere qualsiasi lavoro; mentre quella pensionabile, si riferisce alla perdita della capacità di esercitare una professione compatibile, con le competenze acquisite. La valutazione della commissione medica, determina il grado di invalidità, il quale varia in base alla patologia e alle sue complicanze. E la differenza fra invalidità, disabilità e non autosufficienza si rivela fondamentale, per accedere alle misure previdenziali.

Le percentuali di invalidità per i diabetici, variano a seconda della gravità delle complicanze. Per esempio, il diabete con complicanze gravi, può comportare un’invalidità fra il 91% e il 100%; al contrario di forme meno gravi, con percentuali inferiori. I diabetici con invalidità superiore all’80%, hanno diritto alla pensione di vecchiaia anticipata, e ad altre forme di sostegno: a condizione che, naturalmente, soddisfino i requisiti contributivi.