Inflazione in risalita: +1,7% a febbraio, stangata da 550 euro per le famiglie

Inflazione in Italia (screenshot Starting Finance/YouTube - Canva) - www.financecue.it
L’inflazione colpisce in modo diretto le famiglie italiane. Cosa sta succedendo e quali sono i provvedimenti in arrivo?
A febbraio l’inflazione sale secondo le stime Istat: l’indice dei prezzi al consumo aumenta dello 0,2% rispetto a gennaio e dell’1,7% nel mese. I rincari si concentrano sui beni energetici e alimentari, mentre alcuni servizi mostrano un lieve rallentamento.
La spinta inflazionistica deriva in gran parte dall’impennata dei prezzi energetici. Il costo dell’energia passa dal 27,5% al 31,5%. I prezzi dei prodotti alimentari aumentano, con il carrello della spesa in crescita.
Nonostante l’aumento generale, l’inflazione di fondo rimane stabile a +1,8%. Nel comparto dei beni si registra una nuova accelerazione, ma se da una parte i prezzi salgono, dall’altra avere accesso a servizi indispensabili sarebbe più facile.
Qual è l’impatto sulle famiglie italiane? Le stime Istat e le reazioni del Codacons sottolineano un aumento all’anno che può superare i 550 euro per le famiglie. Come stanno reagendo al Governo e come cambia la situazione nel bilancio familiare? Scoprilo ora!
I dati Istat
Le analisi dell’Istat rivelano un aumento dell’inflazione a febbraio, con l’indice dei prezzi al consumo che registra un aumento dello 0,2% rispetto a gennaio e dell’1,7% rispetto al 2024. I prezzi per gli alimentari continuano ad accelerare, mentre il settore dei servizi, tra trasporti, comunicazioni e attività culturali, mostra un rallentamento.
I rappresentanti dei consumatori sottolineano come questi aumenti incidono sul bilancio familiare, con costi in più a cui è difficile fare fronte. Qual è la situazione e come si stanno muovendo le autorità?

Le contromisure
Il governo italiano, nell’ottica di fronteggiare l’aumento dei costi energetici nel 2025, ha attivato il bonus bollette, strumento volto a fornire un contributo economico diretto alle famiglie per compensare gli aumenti delle tariffe luce e gas. Questa misura sostiene il potere d’acquisto dei consumatori a basso reddito. Arrivano interventi specifici per le imprese energivore, con agevolazioni fiscali e incentivi per l’efficientamento energetico, per ridurre i costi operativi e favorire investimenti in tecnologie sostenibili. Il governo ha attuato una riforma sul cuneo fiscale, per diminuire il carico tributario sui redditi da lavoro, con un aumento del salario netto dei lavoratori e per dare fiato alla domanda interna.
La combinazione di questi strumenti aiuta a combattere inflazione, perché incide sulla domanda e sulla produzione. Il bonus bollette allevia l’impatto immediato dei rincari energetici. Gli incentivi per le imprese energivore favoriscono investimenti in tecnologie a basso consumo, per abbassare i costi produttivi e i prezzi finali dei beni. La riduzione del cuneo fiscale aumenta il reddito netto dei lavoratori, per rafforzare la crescita economica. Un altro elemento è l’adeguamento delle pensioni all’inflazione, che protegge il potere d’acquisto dei pensionati, per stabilizzare il ciclo del consumo e a contenere la spirale dei rincari. La notizia arriva da MSN.