Prima di mangiarli leggete l’etichetta: il Ministero della Salute ha annunciato l’allerta | Se c’è questa scritta butta tutto quanto

Attenzione alimenti pericolo (Canva finance) - financecue.it
Attenzione prima di mangiarli: il Ministero della Salute ha lanciato un’allerta, se trovi questa scritta buttali subito!
Quando si fa la spesa, leggere le etichette dei prodotti è una di quelle cose che spesso si trascurano, ma che può fare la differenza. Tra ingredienti, provenienza e avvertenze, ci sono dettagli fondamentali che possono aiutarci a evitare rischi per la salute. A volte, un semplice controllo può impedirci di consumare un alimento potenzialmente pericoloso.
Negli ultimi mesi, il Ministero della Salute ha segnalato diversi prodotti non conformi agli standard di sicurezza, lanciando avvisi di richiamo per alimenti contaminati o con sostanze oltre i limiti di legge. Chi li ha già acquistati, spesso, lo scopre solo per caso, magari leggendo una notizia o vedendo un cartello al supermercato.
Non è la prima volta che sugli scaffali finiscono prodotti alimentari con problemi. Può succedere con qualsiasi cosa: spezie, cereali, snack, persino conserve. L’importante è sapere cosa fare: non consumarli e seguire le istruzioni delle autorità per il reso o lo smaltimento.
Un’attenzione particolare va data agli alimenti importati dall’estero, che percorrono lunghe distanze prima di arrivare nelle nostre cucine. Controllare la provenienza, il lotto di produzione e la data di scadenza può essere un buon metodo per evitare brutte sorprese.
Il nuovo richiamo segnalato dal Ministero della Salute
Questa volta, l’allerta riguarda i chiodi di garofano interi a marchio AlìBabà, provenienti dall’Indonesia. Il motivo? Presenza di pesticidi oltre i limiti consentiti, una violazione che rende il prodotto pericoloso per la salute.
Il richiamo riguarda i sacchetti da 50 grammi, 250 grammi e 750 grammi, con scadenza 2 settembre 2026. Il produttore è la PT Dal Chini, mentre la distribuzione in Italia è affidata alla Fresh Tropical Srl by Jawad. Come riporta Il Fatto Alimentare, questo è già il quarto richiamo di un prodotto AlìBabà nel 2025 e il secondo caso che riguarda i chiodi di garofano, dopo il primo avviso del 19 febbraio.

Cosa fare se si ha il prodotto in casa
Se avete acquistato questi chiodi di garofano, la raccomandazione è chiara: non consumateli. Meglio controllare subito il lotto e, se corrisponde a quello segnalato, restituirli al punto vendita dove li avete comprati.
I richiami alimentari sono in aumento: dall’inizio del 2025 sono già stati segnalati 45 casi, per un totale di 184 prodotti ritirati dal mercato. Tenere d’occhio le notizie ufficiali e leggere sempre bene le etichette è il modo migliore per proteggersi e fare scelte più sicure.