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Inflazione in calo al 2,8% negli USA, ma il costo delle uova esplode a causa dell’influenza aviaria

Rincari delle uova (Depositphotos foto)

Rincari delle uova (Depositphotos foto) - www.financecue.it

L’inflazione negli Stati Uniti scende al 2,8%, dando respiro ai mercati, ma il prezzo delle uova schizza alle stelle.

Negli ultimi tempi, il tema dell’inflazione negli Stati Uniti è stato al centro delle discussioni economiche. Dopo mesi di aumenti costanti, i dati più recenti mostrano finalmente un rallentamento, cosa che ha portato un po’ di sollievo agli investitori. Ma non tutto è rose e fiori: mentre l’inflazione generale cala, alcuni prodotti hanno visto impennate di prezzo che stanno mettendo a dura prova i consumatori.

Secondo i dati appena rilasciati, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato meno del previsto, una buona notizia per chi teme una crescita fuori controllo. Le borse hanno reagito bene: S&P 500 e Nasdaq hanno chiuso in rialzo, mentre il Dow Jones ha avuto una lieve battuta d’arresto.

La Casa Bianca non ha perso tempo e ha definito il dato un segnale positivo, anche se l’inflazione resta ancora sopra il 2%, l’obiettivo fissato dalla Federal Reserve. Alcuni settori hanno visto un alleggerimento dei costi, come i trasporti e il carburante, ma altri – in particolare gli affitti – continuano a far lievitare il costo della vita. In mezzo a questo scenario contrastante, una cosa è certa: per alcuni prodotti alimentari i prezzi si sono mossi in direzioni molto diverse.

Alcuni, tipo i pomodori, i cereali e i dolci confezionati, sono diventati più economici rispetto all’anno scorso. Altri, invece, hanno visto aumenti più marcati rispetto al tasso d’inflazione generale. Tra questi ci sono carne bovina, biscotti e mele. E poi ci sono le uova, il cui prezzo è letteralmente esploso.

Le uova costano il 58,8% in più rispetto all’anno scorso

Se c’è un prodotto che ha subito un rincaro folle, sono proprio le uova. In un solo anno, il loro prezzo è schizzato del 58,8%, con un’accelerazione ancora più forte rispetto al mese precedente. La causa principale? L’influenza aviaria, che ha decimato la popolazione di galline ovaiole e ridotto drasticamente l’offerta. Con meno uova disponibili, i prezzi sono saliti alle stelle, mettendo in difficoltà famiglie e ristoratori.

Ma il problema potrebbe non essere solo sanitario. Il Dipartimento di Giustizia ha aperto un’indagine per capire se dietro questo aumento ci siano anche manovre speculative da parte dei produttori. Se dovessero emergere prove di manipolazioni di mercato, potrebbero scattare multe pesanti e nuove regolamentazioni per il settore. Non sarebbe la prima volta che, di fronte a una carenza di offerta, alcuni operatori del settore approfittano della domanda elevata per massimizzare i profitti.

Uova (Pixabay foto)
Uova (Pixabay foto) – www.financecue.it

Indagini sulle cause e possibili sviluppi

Nel frattempo, i consumatori continuano a fare i conti con aumenti che, nonostante il rallentamento dell’inflazione, pesano sempre di più sul bilancio familiare. Il governo sta valutando possibili interventi per attenuare il rincaro delle uova, ma la situazione rimane incerta.

Con il costo di altri generi alimentari in fluttuazione e un mercato che ancora non ha trovato un equilibrio stabile, l’idea di un ritorno alla normalità sembra ancora lontana. Per ora, gli americani dovranno adattarsi a una spesa alimentare che resta più alta del previsto, anche se i dati economici generali sembrano raccontare una storia diversa.