Pensione di invalidità, STOP UFFICIALE | Dopo quest’età non la erogano più: la nuova Legge non ammette repliche

Dopo una certa età, la pensione d’invalidità non verrà più erogata. Specialmente, in mancanza di alcuni requisiti.

Un’invalidità a un arto può derivare da una varietà di incidenti o condizioni mediche, i quali danneggiano appunto la funzionalità dell’arto stesso. E fra le cause più comuni, ci son fratture ossee, e lesioni ai legamenti e tendini, che possono infatti compromettere il movimento e il supporto dell’arto.

Incidenti stradali o traumi sul lavoro, son eventi che non di rado portano anche a gravi lesioni agli arti: la cui conseguenza può infatti essere invalidità temporanea, o persino permanente. Tuttavia, malattie degenerative come l’artrosi o la sclerosi multipla, possono causare un’altrettanta progressiva perdita di mobilità.

In alcuni casi, anche un’infezione grave può danneggiare i tessuti, e ridurre la capacità di movimento. Naturalmente, a seconda della parte del corpo in cui si vien colpiti.

Ciò nonostante, riabilitazione e tecniche mediche possono spesso migliorare la qualità della vita, sebbene il recupero dipenda comunque dall’entità della lesione, e dal trattamento ricevuto.

Cos’è l’Assegno Sociale

L’assegno sociale è una prestazione economica destinata a supportare le persone che si trovano in difficoltà economica, aventi redditi al di sotto delle soglie stabilite annualmente, dalla legge. Introdotto il 1° gennaio 1996, ha difatti sostituito la pensione sociale, ed è rivolto a cittadini italiani, europei e stranieri con permesso di soggiorno (di lungo periodo, o in status di rifugiato). Non venendo riconosciuto se il beneficiario risiede all’estero, e non reversibile (in caso di morte) ai familiari.

Un importante aspetto, riguarda la transizione dalle pensioni all’assegno sociale, previste dalla Legge 104. E al compimento del 67° anno di età, cessano prestazioni come la pensione di invalidità, e l’assegno sociale diventa l’unica, erogata. Solo alcuni beneficiari di pensioni speciali, come quelle per persone affette da cecità assoluta, non vedono questo cambiamento, continuando quindi a ricevere il loro assegno.

Requisiti per accedervi

Per ricevere l’assegno sociale, nello specifico, il richiedente deve: avere almeno 67 anni; trovarsi in stato di bisogno economico: esser cittadino italiano, o in una condizione equiparata; e risiedere effettivamente in Italia. Inoltre, è necessario un soggiorno legale continuativo di almeno 10 anni, nel Paese. Mentre i requisiti economici, son valutati in base ai redditi personali (per i coniugati).

La domanda per l’assegno sociale, può esser presentata online tramite il portale dell’INPS, o attraverso il contact center. O in alternativa, avvalersi degli enti di patronato. Una volta presentata, l’erogazione avviene dal primo giorno del mese successivo (se ovviamente accettata); e i requisiti verranno verificati annualmente, con un termine di 45 giorni, per la definizione della domanda.