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“Non ci interessa se è la prima casa”: Agenzia delle Entrate, nel 2025 cambia tutto | Possono pignorarla senza problemi

Pignoramento

Pignoramento prima casa illustrazione (Canva foto) - www.financecue.it

Non ci interessa se è la prima casa: cosa cambia nel 2025 per il pignoramento degli immobili, scopri le novità.

Quando si pensa alla prima casa, si immagina un rifugio sicuro, intoccabile anche nelle situazioni finanziarie più difficili. Tuttavia, questa certezza potrebbe essere destinata a cambiare molto presto, con novità che rischiano di avere un impatto su migliaia di famiglie italiane.

Fino a oggi, chi possedeva un solo immobile e vi risiedeva poteva contare su una solida tutela contro il pignoramento, almeno nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. La normativa vigente, infatti, imponeva limiti stringenti per proteggere la casa di abitazione, riducendo i margini di intervento da parte degli enti pubblici.

Ma il 2025 porta con sé nuovi orientamenti e applicazioni della legge, capaci di ridurre sensibilmente questo scudo. Diverse sentenze della Corte di Cassazione e modifiche interpretative sembrano infatti aprire scenari inattesi, accrescendo l’incertezza tra i proprietari.

Chi oggi ritiene di essere totalmente al riparo da azioni esecutive sulla propria abitazione principale potrebbe, molto presto, scoprire che questa protezione non è più garantita come in passato. Ecco perché è fondamentale conoscere le nuove regole che potrebbero modificare il senso di protezione percepito in caso di debiti.

Quando la prima casa è davvero protetta

Il principio generale, stabilito dall’articolo 76 del D.P.R. n. 602/1973 e modificato dalla legge n. 69 del 2013, continua a offrire protezione alla prima casa, ma solo se vengono rispettate condizioni molto precise. Come spiega Brocardi, l’immobile deve essere l’unico posseduto, adibito a residenza principale e non appartenente a categorie catastali di lusso.

Inoltre, l’ente creditore deve essere l’Agenzia delle Entrate – Riscossione e il debito deve restare sotto la soglia di 120.000 euro. Di conseguenza, se queste condizioni non sono tutte soddisfatte, la protezione decade e il pignoramento può avvenire senza restrizioni, anche sulla prima casa.

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Pignoramento della casa illustrazione (Canva foto) – www.financecue.it

Cosa cambia dal 2025 per il pignoramento della prima casa

Dal 2025, secondo le ultime indicazioni della Corte di Cassazione, l’interpretazione delle norme sarà più rigida. Con l’ordinanza n. 32759 del 16 dicembre 2024, è stato confermato che il limite alla pignorabilità si applica solo in presenza simultanea di tutti i requisiti richiesti. In assenza anche di uno solo di essi, il Fisco potrà procedere al pignoramento senza ostacoli.

Inoltre, come stabilito dalla sentenza n. 30342/2021, la protezione non opera in caso di misure cautelari relative a reati tributari. Questo significa che, in determinati procedimenti, anche l’unica abitazione potrebbe essere sequestrata preventivamente, senza che valga alcuna tutela prevista per la prima casa.