TARI, esiste un bonus ma non lo richiede (quasi) nessuno | “Italiani popolo di fessi”: sconto clamoroso per chi lo ha sfruttato

Un Bonus per una riduzione significativa sulla Tari! (pexels.com) - www.financecue.it
Molti italiani ignorano la possibilità di richiedere un Bonus per una riduzione significativa sulla Tari! Ecco qual è.
Nel panorama economico attuale, la ricerca di modi per alleviare le spese familiari è diventata un’urgenza sempre più pressante. Con l’aumento costante dei costi della vita e stipendi che non riescono a tenere il passo, molti cittadini si trovano a fronteggiare continue difficoltà quotidiane.
Le misure di supporto introdotte negli ultimi anni hanno tentato di rispondere a queste esigenze, offrendo aiuti specifici per alcune voci del quadro economico domestico.
Tuttavia, non sempre queste misure sono ben conosciute o comprese. Alcuni interventi, sebbene previsti da tempo, hanno iniziato a essere pienamente attuati solo da poco.
È proprio in questi dettagli che si celano opportunità concrete, in grado di fare seria differenza. Tra queste, emerge un’agevolazione che riguarda una tassa comune a tutti, ma della quale pochi sono a conoscenza: la tassa sui rifiuti.
Il bonus sui rifiuti
Secondo quanto riportato da Diritto Lavoro, il bonus spazzatura è una misura prevista dal Dpcm 24/2025, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 marzo. Questo provvedimento comporta una significativa riduzione sulla Tari per le famiglie con un ISEE basso, con uno sconto del 25% sul totale dovuto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. È interessante notare che questa misura era stata inizialmente introdotta nel 2019 durante il primo governo Conte, ma solo ora è diventata pienamente operativa grazie alla sua formalizzazione.
Il bonus verrà applicato automaticamente a tutti i nuclei familiari il cui ISEE è inferiore a 9. 350 euro, con una soglia elevata a 20. 000 euro per le famiglie con almeno quattro figli. Non sarà necessario presentare alcuna domanda specifica per accedere a questo sconto; sarà sufficiente aver presentato la dichiarazione ISEE per il 2025 ed essere titolari di un contratto per la gestione dei rifiuti urbani.
Cosa prevede il provvedimento
Come sottolineato dalla fonte, è ancora in attesa il provvedimento attuativo dell’Arera per rendere effettivo lo sconto; una volta pubblicato, i comuni avranno tempo fino al 30 aprile per definire le nuove tariffe. Così, l’agevolazione potrà essere considerata nei prossimi bollettini. In un periodo in cui, come riportato da Diritto Lavoro, la Tari è aumentata del 12% negli ultimi anni, la possibilità di ridurre questa spesa rappresenta un aiuto concreto per moltissime famiglie italiane.
Infine, questo sconto sarà applicabile a una sola utenza per nucleo familiare e solo se è presente un contratto attivo. Pertanto, per chi rientra nei requisiti, sarà sufficiente verificare l’invio corretto dell’ISEE e attendere l’adeguamento delle tariffe comunali per poter usufruire del bonus spazzatura senza ulteriori adempimenti.