Economia & programma elettorale: centro-destra
Le elezioni elettorali sono alle porte. Ognuno promette tagli, riforme e altre cose più o meno realizzabili. Ogni forza in campo promette di avere un programma solido e studiato da esperti e con il rispetto dei valori della sua base. Qui analizzeremo la parte riguardante l’Economia, nei programmi delle tre principali forze in campo. Le parole riportate saranno quelle dei programmi e l’ordine di “racconto” farà riferimento a quello alfabetico.
Fatta questa premessa, parleremo di centro-destra, Movimento 5 Stelle e centro-sinistra. Per meglio inquadrare il programma di ogni forza, l’articolo sarà diviso in più parti.
Il centro-destra
I leader dei partiti della coalizione di centro-destraLa coalizione di centro-destra è formata da quattro partiti, i cui leader sono nella foto. Di seguito una breve descrizione delle varie forze dell’alleanza.
- Forza Italia: fondato nel 2013 dopo la fine del Popolo della Libertà, deve il suo nome all’originale partito di Silvio Berlusconi. Fa parte del partito europeo “Partito Popolare Europeo” e attualmente occupa 100 (56/630 alla Camera e 44/320 al Senato) seggi al Parlamento italiano e 12 su 73 in quello europeo. Il suo leader è l’attualmente incandidabile ex premier Silvio Berlusconi.
- Lega: nato nel 1989 dalla fusione di vari movimenti autonimisti del Nord, assume in tempi recenti una connotazione meno regionale e più nazionale. Il suo leader è il parlamentare europeo Matteo Salvini mentre il suo presidente è l’ex ministro Umberto Bossi. Occupa 22 seggi alla Camera, 12 al Senato e 5 al Parlamento europeo.
- Fratelli d’Italia: nato nel 2013 come Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale e ora conosciuto come Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale è guidato dall’ex ministro Giorgia Meloni e ha 12 deputati e 3 senatori.
- Noi con l’Italia: guidato dall’ex governatore della Puglia Raffaele Fitto, riunisce al suo interno ex membri di Alternativa Popolare, Cantiere Popolare, Scelta Civica e Fare!. In seguito a un patto con l’UdC ha dato vita alla cosiddetta “quarta gamba” di questa coalizione.
Il programma del centro-destra
Il programma della coalizione è diviso in dieci punti concordati dai vari alleati. Qui verranno riportati solo i punti che hanno a che fare con l’Economia e il nome del punto in cui la citazione può essere trovata
1) Meno Tasse
- Riforma del sistema tributario con l’introduzione di un’unica aliquota fiscale (Flat tax) per famiglie e imprese con previsione di no tax area e deduzioni a esenzione totale dei redditi bassi e a garanzia della progressività dell’imposta con piena copertura da realizzarsi attraverso il taglio degli sconti fiscali
- No all’imposta sulle donazioni, no all’imposta di successione, no alla tassa sulla prima casa, no al bollo sulla prima auto, no alle tasse sui risparmi
- Pace fiscale per tutti i piccoli contribuenti che si trovano in condizioni di difficoltà economica
- Abolizione dell’inversione dell’onere della prova fiscale e riforma del contenzioso tributario
- Chiusura di tutto il contenzioso e delle pendenze tributarie con contestuale riforma del sistema sanzionatorio tributarioIntroduzione del principio del divieto di tassazione in assenza di reddito (Irap, IMU, bollo auto, donazioni e successioni)
- Pagamento immediato di tutti i debiti della Pubblica amministrazione nei confronti di cittadini e imprese anche con lo strumento innovativo dei Titoli di Stato di piccolo taglio
- Con le risorse liberate dalla Flat tax, stimolo agli investimenti pubblici e privati
- Facilitazione dell’accesso al credito per le piccole e medie imprese
- Modifica dello split payment rendendo neutra l’applicazione dell’IVA su tutta la filiera di produzione
- Profonda revisione del Codice degli appalti per rilanciare gli investimenti e l’occupazione
2) Meno Stato invadente, più Stato efficiente, più società
- Riorganizzazione della macchina dello Stato secondo il principio della pari dignità fra la Pubblica amministrazione e il cittadino
- Taglio visibile agli sprechi mediante l’effettiva introduzione del principio dei fabbisogni e dei costi standard
- Autocertificazione preventiva delle iniziative in ambito privato, ora sottoposte ad autorizzazione con verifica ispettiva al termine delle opere
- Chiusura effettiva di Equitalia con libertà per gli Enti locali di decidere i metodi di riscossione
- Abolizione del limite all’uso del contante
- Piano per il Sud: sviluppo infrastrutturale e industriale del Mezzogiorno, uso più efficiente dei fondi europei con l’obiettivo di azzerare il gap infrastrutturale e di crescita con il resto del Paese
- Piano straordinario per le zone terremotate
3) Meno vincoli dell’Europa (programma sintetizzato)
- No alle politiche di austerità
- No alle regolamentazioni eccessive che ostacolano lo sviluppo
- Revisione dei trattati europei
- Riduzione del surplus dei versamenti annuali italiani al bilancio UE
- Tutela in ogni sede degli interessi italiani a partire dalla sicurezza del risparmio e della tutela del Made in Italy, con particolare riguardo alle tipicità delle produzioni agricole e dell’agroalimentare
4) Più aiuto a chi ha bisogno (programma sintetizzato)
- Azzeramento della povertà assoluta con un grande Piano di sostegno ai cittadini italiani in condizione di estrema indigenza, allo scopo di ridare loro dignità economica
- Aumento delle pensioni minime e pensioni alle mamme
- Raddoppio dell’assegno minimo per le pensioni di invalidità e sostegno alla disabilità
- Azzeramento della legge Fornero e nuova riforma previdenziale economicamente e socialmente sostenibile
- Piano straordinario di riqualificazione delle periferie, restauro delle coste e dei siti di interesse monumentale anche attraverso la “sostituzione edilizia”
7) Più sostegno alle famiglie (programma sintetizzato)
- Piano straordinario per la natalità con asili nido gratuiti e consistenti assegni familiari più che proporzionali al numero dei figli
- Quoziente familiare
- Tutela del lavoro delle giovani madri
- Difesa delle pari opportunità e tutela delle donne con riconoscimento pensionistico a favore delle madri
- Obiettivo di piena occupazione per i giovani attraverso stage, lavoro e formazione
10) Più tecnologie, cultura e turismo, tutela dell’ambiente. Efficientamento energetico
- Più tecnologie innovative applicate all’efficientamento energetico
- Sviluppo e promozione di cultura e turismo
- Tutela dell’ambiente
- Piena diffusione delle infrastrutture immateriali
- Digitalizzazione della Pubblica amministrazione
- Piano di ristrutturazione delle tecnostrutture e migliore utilizzo delle risorse per le nuove tecnologie per tutto il sistema delle imprese, con particolare riferimento alle piccole e medie
- Sostegno alle start-up innovative, anche attraverso la semplificazione del crowdfunding
- Risparmio energetico ed efficientamento della rete
- Sicurezza degli approvvigionamenti
- Più efficienza della produzione energetica e dei consumi nell’edilizia, nell’industria e nei trasporti
- Sostegno alle energie rinnovabili