Bill Gates previsioni sul Covid: “Ecco quando potremo tornare alla vita normale”
Bill Gates e la pandemia da Covid-19 restano ancora gli argomenti preferiti nei discorsi da bar tra i complottisti. E negli ultimi giorni, a far scalpore, sembrano esserci le affermazioni del patron di Microsoft secondo cui il periodo di convivenza con il virus dovrebbe essere ancora lungo.
Inoltre avrebbe rilasciato altre dichiarazioni alla CNN che sicuramente non piaceranno agli ambienti no-vax e QAnon. Secondo Gates, i prossimi mesi saranno i peggiori negli Stati Uniti.
Bill Gates previsioni Covid: “La fine della Pandemia è ancora lontana”
Il terzo uomo più ricco del mondo è stato intervistato da Hindustan Times ed ha dichiarato: “— per uscirci davvero — e dunque poter ricominciare a vivere una vita «normale» dovremmo aspettare ancora, almeno un anno. Gates parla della prima metà del 2022 perché il mondo (tutto il mondo) possa liberarsi davvero del virus: «Credo che tutti i vaccini [in studio oggi] saranno approvati entro l’estate del 2021. Il problema sarà più che altro di logistica, nel trasportare i vaccini. Penso che raccoglieremo soldi e dunque avremo la capacità produttiva. Così per il mondo ricco e per il mondo interno, nella prima metà del 2022 dovremmo essere in grado di ottenere la copertura vaccinale che in gran parte pone fine a questa pandemia”.
Inoltre “Entro l’estate del 2021 i Paesi ricchi saranno tornati alla normalità. Ma credo che finché il virus sarà nel mondo, saremo sempre un po’ stringenti nei confronti di grandi eventi pubblici, dovremo usare la mascherina. Abbiamo davvero bisogno di eliminare questo virus, quasi ovunque. Abbiamo visto come Paesi che hanno fatto un ottimo lavoro – come l’Australia, Singapore, Hong Kong o la Corea del Sud – corrono sempre il rischio di una reinfezione. Ad un certo punto, nella prima metà del 2022, credo che potremo dire di essere tornati alla normalità”.
Bill Gates sugli Stati Uniti: “i prossimi sei mesi saranno i peggiori”
Il vaccino è alle porte e nel Regno Unito sono iniziate le prime vaccinazioni ma prima di avere la disponibilità su larga scala servono indicativamente tra i 4 e i 6 mesi. “I peggiori della pandemia negli Stati Uniti” secondo il patron di Microsoft. Le previsioni sono di circa duecento mila morti ma tutto può essere evitato comportandosi responsabilmente e utilizzando le mascherine.
Bill Gates approva e promuove il piano del Presidente Biden per combattere il virus e la transizione della Presidenza sta rallentando i lavori per la distribuzione del vaccino. Nel frattempo, la Fondazione Bill & Melinda Gates mette sul tavolo altri 250 milioni di dollari al fine di sostenere la ricerca, lo sviluppo e l’equa distribuzione di tutti gli strumenti salva-vita contro Covid-19.
Distribuzione del vaccino: in arrivo la fase più costosa
Mark Suzman, amministratore delegato della Fondazione Gates ha affermato che è in arrivo la fase più costosa. Ancor più dello sviluppo iniziale del vaccino. Le organizzazioni internazionali, i governi nazionali, le imprese e i filantropi devono tutti assicurarsi che test, cure e vaccini raggiungano quante più persone possibile”.
Il mondo è chiamato a far fronte alla sfida logistica globale, che non ha altri esempi per estensione e complessità. Si potrà essere soddisfatti solo se tutti i Paesi, anche quelli in via di sviluppo potranno assicurarsi le cure e i vaccini. Affinché ciò accada è necessario che i Paesi aderenti all’alleanza per i vaccini, nominata Gavi Covax, diano più contributi.
Dal canto loro, la Fondazione di Bill e Melinda Gates, hanno stanziato circa 1,7 miliardi di dollari nel contrasto della pandemia. La buona notizia – ha detto Suzman commentando l’impegno dal quartier generale di Seattle – è che abbiamo i primi, emozionanti risultati dei vaccini e che in Gran Bretagna ha preso il via la somministrazione. In dirittura d’arrivo, inoltre, ci sono molti altri vaccini già in fase di sperimentazione».
Due miliardi di vaccini entro il 2021
Nel prossimo anno, l’intero pianeta si dedicherà alla produzione e la distribuzione del vaccino e che dovrà essere efficiente, a basso costo ed equa. Il Gavi Covax Advance Market Commitment (AMC) è la facility creata per accelerare il finanziamento e la distribuzione dei vaccini nei Paesi più poveri. L’Italia rappresenta un donatore importante ed ha contribuito già per 635 milioni di dollari. L’obietti del Covax è quello di procurare due miliardi di dosi di vaccino anti-Covid entro il 2021, di cui la metà destinati alle 92 economie più povere.
“Grazie all’ingegnosità della comunità scientifica globale – ha dichiarato Bill Gates, copresidente della Fondazione – abbiamo ottenuto le importanti svolte necessarie a mettere fine alla pandemia. Abbiamo più farmaci e potenziali vaccini di quanti ne potessimo prevedere all’inizio dell’anno. Ma queste innovazioni salveranno vite solo se arriveranno ovunque».
La copresidente Melinda Gates ha concluso “il vero nodo ora è l’impegno dei leader mondiali a rendere disponibili test, cure e vaccini a tutti coloro che ne hanno bisogno”.