Il Nobel per l’Economia? Non esiste
Questo è l’episodio pilota della nuova rubrica “Economistory”, una rubrica che parlerà dei vincitori del premio Nobel per l’Economia. Questo premio non era stato inizialmente previsto da Alfred Nobel e ha visto la luce sono nel 1969 con il nome di “premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel“. Venne creato durante i festeggiamenti dei trecento ann della banca svedese Sveriges Riksbank, come premio per i migliori economisti.
Ripercorreremo tutti i vincitori e analizzeremo i loro studi, il contesto storico in cui hanno lavorato e l’impatto che le loro ricerche hanno avuto sull’Economia. Il titolo della rubrica è una sincrasi delle parole Economy e History.
Le critiche al Nobel per l’Economia
Molti hanno criticato la scelta dell’istituzione di questo premio, la critica principale sono state che non rispetta il testamento originale di Alfred Nobel. Altri hanno affermato che il premio è solo un mezzo per pubblicizzare questo o quell’altro economista e quindi non regge il confronto con i premi orginali. Giusto o sbagliato che sia, da quasi cinquant’anni questo premio viene assegnato a grandi studiosi di questa nobile scienza.
Passiamo a descrivere in breve la rubrica.
Come funzionerà?
La rubrica avrà una cadenza settimanale, con un nuovo articolo ogni giovedì alle 18 e 30. Ogni pezzo si focalizzerà sul vincitore di un anno preciso. In caso ci fossero più vincitori, è possibile che per spiegare meglio il loro lavoro si renda necessario dividere il lavoro in più pezzi.
Perché proprio sui Nobel?
I vincitori hanno, chi più chi meno, permesso all’Economia di progredire e al mondo di evolversi. Come vedremo le ricerche vincitrici spaziano dalla Finanza all’Economia comportamentale. Ripercorre la storia del premio Nobel equivale a ripercorrere la storia dell’Economia e del mondo, passando attraverso crisi finanziarie, guerre e scandali vari.
Si parlerà di tutti i premi Nobel?
La pazza idea è quella di parlare di ogni singolo premio Nobel, ci riusciremo? Nel lungo periodo lo scopriremo.
Questa era solo una piccola guida alla rubrica, la prossima settimana si comincia con i vincitori del 1969, Ragnar Frisch e Jan Tinbergen che hanno vinto il premio per i loro studi su…….lo vedremo la settimana prossima.
Per chiudere questa breve introduzione, è doveroso ringraziare la gentilissima e bravissima creatrice della grafica, Piera. Se ci avessi pensato io, avreste avuto un disegno talmente brutto che avrebbe mandato in allerta il vostro antivirus. Per cui, grazie mille a Piera.