Mediaset cambia nome in Mfe: Media For Europe
Da Mediaset a Media For Europe
Nella giornata del 25 Novembre il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, composto di 15 membri, ha annunciato la costituzione in accordo con gli azionisti, di una holding company internazionale. Il capogruppo riunisce alcune delle principali emittenti televisive europee tra cui il Biscione di Berlusconi. A partire dalla stessa data, il nome della società è stato modificato in Mfe-Media For Europe mentre la parte operativa continuerà a chiamarsi Mediaset Italia. Per per tutti gli altri cambiamenti si dovrà attendere il prossimo 1 Gennaio. Pier Silvio Berlusconi, confermato amministratore delegato, ha descritto la manovra come un grande passo verso una internazionalizzazione di Mediaset, già leader del settore. Il nascente gruppo Mfe possiederà infatti il 53,26% di Mediaset España e il 24,16% della tedesca ProSiebenSat.1. L’attuale CdA rimarrà in carica fino al 2023.
La struttura azionaria a doppia categoria
La novità in campo azionario è rappresentata dall’emissione di azioni di mercato divise in due categorie A e B. Inizialmente è previsto che le azioni già esistenti (dal valore di 0,52 euro) vengano trasformate in azioni di categoria B. I titolari riceveranno infine un’azione ordinaria A per ogni azione di categoria B posseduta. Le prime avranno un valore nominale di 0,06 euro mentre le seconde arriveranno ad un valore nominale di 0,60; i dividendi rimarranno invariati. Una differenza sostanziale si avrà nel diritto di voto: 1 per azione nella categoria A e 10 per azione nella categoria B. Lo scopo di questa struttura sarà quello di agevolare le possibili future operazioni di Mergers and Acquisitions (M&A) ossia le acquisizioni e fusioni per il trasferimento del controllo dell’attività.
La fine della questione Mediaset-Vivendi
Tra i voti a favore del 25 Novembre, vi era anche il gruppo francese Vivendi, ex socio di Mediaset. A maggio di quest’anno le due compagnie hanno rinunciato alle rispettive cause pendenti ponendo così fine ad un lungo periodo di rapporti travagliati. Con l’accordo raggiunto, Vivendi si è impegnata a cedere, entro i prossimi 5 anni, la propria quota partecipativa nel capitale di Mediaset (oltre il 19%). Fininvest ha già acquisito parte di queste azioni (5%) e conserva il diritto all’acquisto di quelle che rimarranno invendute. La holding con a capo l’ex premier Silvio Berlusconi, torna a distanza di 16 anni a detenere la maggioranza di Mediaset.
Nuova sede nei Paesi Bassi
Amsterdam è la città designata per la nuova sede legale; lo spostamento verrà regolato secondo le norme dell’ordinamento olandese. Resta invece a Cologno Monzese la sede operativa e amministrativa di Mediaset così come le azioni rimarranno quotate nella Borsa Italiana su Euronext Milan (EXM). Dunque perché la scelta del trasferimento? Come ha dichiarato Confalonieri, presidente di Mediaset, la decisione si basa sulla volontà di creare un gruppo internazionale; dato che proprio l’Olanda ospita sempre più gruppi di questo tipo essa si è rivelata la sede più appropriata. Anche la sede fiscale risulta esente dal trasferimento, con la conseguenza che la società continuerà a pagare le tasse al Governo italiano.
Le analisi della compagnia
Dalle ultime analisi, emerge come i titoli Mfe (partiti da un valore di 2,48 euro) abbiano chiuso la giornata con un leggero rialzo dello 0,50%. Il seppure modesto guadagno, conferma il trend Mediaset più appetibile agli occhi degli investitori rispetto all’indice del mercato azionario telematico FTSE Italia All-Share. Nei prossimi giorni è previsto un ribasso a quota a 2,36 euro ma nel lungo periodo potranno vedersi i primi frutti di questo cambiamento.