La strategia UE riguardo la vaccinazione per il Covid-19
Oggi, 27 Dicembre, si inizia ufficialmente: è il “Vaccine-Day”! I paesi membri dell’UE hanno deciso, infatti, di partire insieme con le prime dosi di vaccino Pfizer-BionTech e di mettere in comune una strategia riguardo la vaccinazione per il Covid-19 (o almeno la base della strategia).
Gli accordi per l’inizio della vaccinazione per Covid-19
Data la maggiore forza rispetto ai singoli Stati, la Commissione Europea ha deciso di occuparsi dei rapporti con i singoli produttori. Innanzitutto con Fondi SIE specifici, cioè Fondi strutturali e di investimento europei, l’UE ha finanziato una parte dei costi iniziali in cambio del diritto di acquistare determinate dosi prestabilite. Il totale messo a disposizione ammonta a 2,7 miliardi di Euro, se non dovessero essere sufficienti saranno gli Stati Membri a fornire il necessario da aggiungere.
Inoltre, le risorse già messe a disposizione dalla BEI (ad es. finanziamento del debito o finanziamento di tipo azionario) possono essere utilizzate anche dalle società che sviluppano i vaccini, ad esempio BionTech aveva firmato con la BEI un accordo per un finanziamento di 100 milioni di EUR già a giugno.
Ad oggi vi sono 6 contratti autorizzati dalla commissione, per un totale di 2 miliardi di dosi, così divise:
- 200 milioni (con la possibilità di arrivare a 300 nel 2021) con Pfizer-BionTech
- 300 milioni con AstraZeneca che possono arrivare a 400 milioni
- 300 milioni con Sanofi-GSK
- 200 milioni più altri 200 eventuali con J&J
- 225 milioni con CureVac
- 160 milioni totali con Moderna, 80 subito conclusi e altri 80 eventuali
- 200 milioni da Novavax
Dato l’urgente bisogno di distribuire il vaccino, l’EMA ha istituito una Task Force che, già dalle prime fasi dello sviluppo, ha interagito con i produttori, agevolando così i successivi controlli.
I singoli produttori
AstraZeneca:
L’accordo preliminare è stato concluso il 14 Agosto. La firma ufficiale avviene il 27 Agosto, diventando il primo contratto per la consegna di vaccini per il Covid-19.
Sanofi-GSK:
La firma è avvenuta il 18 Settembre, i Paesi firmatari inoltre hanno già predisposto l’eventuale redistribuzione a Paesi con reddito medio-basso. Dovrebbe essere disponibile tra la seconda metà e la fine del 2021.
Johnson & Johnson:
Il contratto è stato approvato ad Ottobre, con la casa farmaceutica Janssen Pharmaceutica NV di J&J. È la stessa che aveva prodotto il vaccino per l’Ebola.
BioNTech-Pfizer:
È quello attualmente in fase di distribuzione, il cui contratto è stato approvato il 19 Dicembre dalla Commissione.
CureVac:
CureVac ha firmato il contratto con la Commissione il 19 Novembre; inoltre il 6 luglio aveva ottenuto 75 milioni di euro dalla BEI per finanziare lo sviluppo del vaccino.
Moderna, approvato il 25 novembre.
Il prezzo dei vaccini
Per l’acquisto da parte della Commissione Europea vi sono state (e continuano anche ora) contrattazioni che non sono rese note al pubblico. Possiamo però avere un’idea sui prezzi in quanto dopo una discussione tra il partito belga N-Va di opposizione e la De Bleeker, del partito liberaldemocratico Open Vld, quest’ultima ha pubblicato un tweet con i singoli prezzi applicati dalle case farmaceutiche. Il tweet è stato rimosso poco dopo, ma, ovviamente, lo screenshot ha fatto il giro del web.
Precisando che, quindi, non è un documento ufficiale, possiamo comunque vedere la variabilità del prezzo per dose in base al produttore:
- AstraZeneca 1,78 euro a dose
- J&J 8,50 dollari a dose
- Sanofi-GSK 7,56 euro
- BionTech-Pfizer 12 euro
- CureVac 10 euro
- Moderna 18 dollari
Come scritto nel tweet, la tabella si riferisce al solo 2020.