Dopo aver parlato in generale degli obiettivi di sviluppo sostenibile, ci concentriamo ora su quelli che più toccano l’economia.
Più di 800 milioni di persone vivono in condizione di estrema povertà: il 70% di queste sono donne. Il primo obiettivo consiste nell’eliminare del tutto l’estrema povertà entro il 2030 (misurata come percentuale di persone che vivono con meno di $1.25 al giorno). L’essere poveri rende più vulnerabili alle crisi e alle fluttuazioni economiche e nel contesto mondiale attuale, questo significa rischiare di perdere tutto quello che si ha, dall’oggi al domani. Inoltre, parte di questa missione consiste nell’assicurarsi che le persone che scappano dalla povertà non vi ricadano.
Altri punti del primo obiettivo di sviluppo sostenibile mirano a:
Lo sviluppo sostenibile non potrà essere pienamente in moto se non si riuscirà a eliminare il gender pay gap. Questo obiettivo vuole orientare il mondo verso la parità di genere e l’empowerment delle donne. Per arrivare a questo traguardo, è importante eliminare la piaga della violenza sulle donne e aumentare la loro partecipazione al processo decisionale politico.
Per lo sviluppo sostenibile è necessario poter accedere a fonti di energia: sembra una cosa scontata ma nel mondo non tutti hanno questa fortuna. Questo prerequisito si collega ad altri punti dell’Agenda 2030 come l’eliminazione della povertà, l’aumento della produzione alimentare e la creazione di opportunità economiche.
In questo momento più di mezzo miliardo di persone non ha accesso all’energia elettrica. Questo obiettivo promuove l’accesso universale e affidabile ai servizi di produzione di energia moderni a prezzi accessibili.
La disoccupazione è un problema in molte parti del mondo, centinaia di milioni di persone sono disoccupate. Ovviamente, l’assenza di un lavoro non aiuta ad uscire dalla povertà. Questo obiettivo comprende obiettivi a sostegno della crescita economica, aumentando la produttività economica e la creazione di posti di lavoro.
Esso prevede anche la lotta contro il lavoro forzato e la fine della schiavitù moderna e traffico di esseri umani entro il 2030. La crescita economica sostenibile non deve avvenire a scapito dell’ambiente, ed è per questo che l’obiettivo 8 mira anche a una migliore efficienza dei consumi delle risorse globali e della produzione prevenendo un degrado ambientale legato alla crescita economica.
L’Overshoot day arriva ogni anno sempre prima. L’Economia ha lo scopo di amministrare al meglio le risorse scarse che abbiamo, ma non ci siamo riusciti. Consumiamo a ritmi molto più serrati di quanto gli ecosistemi possono sostenere. Per uno sviluppo sociale ed economico che rispetti la capacità di carico degli ecosistemi, sono necessari cambiamenti fondamentali nella cultura del consumo e nelle strategie di produzione.
L’Obiettivo12 punta alla gestione ecologica dei prodotti chimici e di tutti i rifiuti, e a un maggiore utilizzo del riciclaggio come mezzo per ridurre i rifiuti immessi nell’ambiente. Questo obiettivo ha anche lo scopo di dimezzare lo spreco alimentare, incoraggiare le imprese ad adottare pratiche sostenibili e promuovere politiche in materia di appalti pubblici sostenibili.
Stiamo ammazzando il pianeta con il cambiamento climatico che abbiamo alimentato con stili di vita e di produzione inquinanti. Le emissioni di CO2 sono ovunque, dalle nostre case alle nostre auto. Per uno sviluppo sostenibile è imprescindibile combattere il cambiamento climatico, che mette a serio pericolo intere comunità.
L’innalzamento del livello dei mari rischia di portare all’affondamento di insediamenti umani. L’obiettivo 13 invita gli Stati ad implementare green policies volte alla protezione del clima e ad essere pronti a fornirsi assistenza reciproca per rispondere alle sfide quando necessario.