L’evasione fiscale definisce tutti i metodi di natura antigiuridica che mirano a violare gli obblighi di natura tributaria. Non sempre tuttavia, queste violazioni ricadono nell’ambito penale: la legge prevede una serie di comportamenti e soglie che se messi in atto, portano alla pena della reclusione. Salvo queste situazioni, la punizione prevista consiste in una sanzione amministrativa.
Abbiamo detto che non sempre l’evasione è un reato ma che spesso rappresenta solo un illecito. Entriamo nel dettaglio:
Spesso si tende a confondere l’evasione fiscale con l’elusione: per quanto lo scopo sia lo stesso, la differenza tra le due situazioni è significativa. L’elusione fiscale è un comportamento (negozio giuridico) o una loro serie, che normalmente sarebbero leciti ma che sono messi in atto per distrarre denaro all’Erario. Un esempio potrà chiarire meglio.
✔ non è elusione se trasferisco le mie attività in Campania per un più favorevole contesto economico (maggiori clienti, cessate condizioni di industria in Sardegna ecc). Qui la motivazione principale del trasferimento è una questione di business
✖ È elusione se continuo a esercitare in Sardegna, ma sposto la sede da Cagliari a Nassau (capitale delle Bahamas, noto paradiso fiscale). Il trasferimento è lecito ma la motivazione a compierlo è solo (o principalmente) quella di pagare meno tasse quindi si entra nell’illecito
Se l’elusione è una storia a sé, le frodi fiscali si possono considerare come il tipo di evasione più grave. Le frodi fiscali, come tutte le frodi, hanno lo scopo di apparire meccanismi del tutto leciti e trasparenti. Questa facciata “pulita” rende più difficile individuare i capitali sommersi. Un tipico esempio di frode fiscale è costituito dalla registrazione di fatture di acquisto inesistenti, al fine di diminuire la base imponibile e quindi l’ammontare delle tasse dovute. Per le frodi fiscali sono sempre previste sanzioni penali e sono punite in misura più severa rispetto ai casi di semplice evasione.
Tra le misure introdotte per combattere l’evasione, quelle che sembrano avere più forza sono la fattura elettronica e la riduzione dell’utilizzo del contante. Con la legge 205/2017 dal 2019 la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria per tutte le partite IVA. Una vera e propria rivoluzione nel campo della fiscalità che ha già portato le varie polemiche del caso. Per quanto riguarda il contante, attualmente è la soglia è posta a 2.999,99 Euro per gli scambi di denaro tra soggetti diversi, di assegni non trasferibili, bonifici, carte di credito o di debito.
Tra il primo gennaio 2018 e i primi mesi di quest’anno, la Guardia di Finanza ha individuato oltre 13000 evasori completamente sconosciuti allo Stato. Questi individui, da soli, hanno evaso quasi tre miliardi e mezzo di IVA. I funzionari e dipendenti pubblici hanno prodotto danni erariali tramite illeciti, per quasi sei miliardi di Euro. Gli esempi potrebbero essere infiniti ma già solo questi bastano per far capire quanto grave e capillare sia il problema dell’evasione fiscale.