La Germania trent’anni dopo il muro
Premessa
Nel 1990, dopo quarant’anni di separazione e grazie anche all’azione del leader sovietico Mikhail Gorbachev, le due Germania tornarono ad essere una. I problemi però non cessavano di esistere ma anzi venivano affiancati da nuovi. L’economia dei due Stati era profondamente diversa: ad ovest il capitalismo e ad est il comunismo. Come superare l’empasse?
L’atto di generosità politica
Al momento del loro assorbimento nella Germania Ovest, i Länder della RDT avevano una situazione economica più difficile. Standard di vita, opportunità di lavoro, stato delle infrastrutture e livelli di produzione erano più indietro di quelli dei loro cugini dell’ovest. Su iniziativa di Helmut Kohl, cancelliere della Germania Ovest, ci fu la parificazione economica e monetaria tra i due Paesi. Il marco della RDT venne soppiantato dal marco occidentale a un tasso alla pari. Questo nonostante le due monete avessero valori molti diversi. Questo passaggio rimane controverso con alcuni economisti che lo vedono come un modo rapido per unire le due economie e altri che lo considerano come dannoso per le aziende dell’est che sono risultate meno competitive.
La Germania oggi
Come in Italia esiste il divario tra nord e sud, in Germania esiste tra ovest ed est. Le 30 società tedesche più importanti hanno tutte sede nell’ovest e solo 37 delle 500 più grandi si trovano nell’ex RDT. Il reddito medio dell’est è di quasi il 30% più basso rispetto a quello dell’ovest. La scarsità di lavoro ha portato alla fuga di quattro milioni di cittadini nel corso di neanche trent’anni. In alcune zone della regione si assiste alla paradossale situazione di posti di lavoro vacanti per mancanza di persone che possano occuparli. La popolazione sta diventando sempre più vecchia con la conseguenza che gli unici lavori che abbandonano sono quelli nelle case di riposo o da badanti.
Disperazione ed estrema destra
Come in molte altre regioni europee, la difficile situazione economica e sociale ha creato le condizioni per la crescita del consenso dell’estrema destra. Negli ultimi anni le zone dell’ex Germania Est sono state ricche di successi per il partito Alternativa per la Germania (AfD).
Tra speranze e incertezze
Nonostante la profonda crisi in atto, città come Lipsia e Dresda stanno ospitando la nascita di nuove imprese di alta tecnologia. A fare da contraltare, il fatto che le industrie manifatturiere stanno scomparendo e sono sostituite da trasferimenti pubblici e investimenti che però avranno bisogno di tempo per germogliare. Il giornale The Economist in un recente articolo sosteneva che questa situazione di invecchiamento desolante si avrà anche in diversi paesi europei (in certe regioni d’Italia c’è già). La soluzione non appare semplice da trovare quindi ai posteri l’ardua sentenza.