Un po’ di chiarezza sul Whatever It Takes tedesco
Il ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz della giornata di ieri ha annunciato un programma di credito illimitato per aiutare le aziende tedesche nell’emergenza del coronavirus. Il limite massimo di questi prestiti è stato fissato a 550 miliardi di euro.
Sono prestiti
I 550 miliardi non sono investimenti pubblici, tagli di tasse o sussidi a fondo perduto ma PRESTITI. E per essere ancora precisi saranno garanzie su prestiti.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che per il governo metterà la sua garanzia sui prestiti che la KFW (la CDP tedesca) e altre banche daranno alle imprese. Il governo coprirà l’eventuale cifra non restituita. Nel caso estremo in cui non ci fossero sofferenze (cosa difficile ma appunto stiamo parlando di casi estremi) lo stato tedesco non sborserà neanche un euro.
A cosa serve questa mossa?
Con questa mossa il governo tedesco ha deciso di mettere la sua credibilità al servizio dell’economia in modo da evitare crisi di fiducia. Sapendo che in ogni caso i prestiti hanno una enorme garanzia la moneta circolerà senza frizioni e gli effetti negativi del coronavirus potranno essere mitigati.
Governo in versione prestatore di ultima istanza
L’iniziativa ricorda un po’ quella che solitamente è prerogativa delle banche centrali ossia dare fiducia. In un certo senso il governo assume il ruolo di garante quasi come se fosse il prestatore di ultima istanza anche se in questo caso non viene fornita direttamente liquidità ma una garanzia (ricordiamolo ancora).