Finanza

Antonio Conte resta all’Inter ma cosa è successo in UK?

L’anno di Antonio Conte non sembra essere dei più fortunati. Dopo i dissidi con la dirigenza nerazzurra e la sconfitta in finale di Europa League pare che i guai del mister salentino non siano finiti qui. Una notizia che da qualche giorno circola sulle maggiori testate è quella che lo vede vittima di una truffa dal valore di 30 milioni di euro. 

Tra i clienti del broker finanziario inglese protagonista di questa assurda vicenda risultano molti personaggi dell’ambiente calcistico come: Patrice Evra, Luca Bascherini, procuratore di Claudio Ranieri, e Leona Konig, compagna del noto agente Federico Pastorello.

Vediamo di cosa si tratta.

Antonio Conte resta coinvolto in una truffa

La storia, come riportato da diverse testate sportive, riguardano il periodo londinese dell’allenatore pugliese. A darne conto sono due sentenze della Corte Commerciale inglese.

La prima è quella pronunciata il 17 luglio e l’altra pochi giorni fa. Si tratta di un’ingiunzione a carico di Massimo Bochicchio, classe 1966. Noto personaggio conosciuto nei salotti dell’alta finanza inglese e titolare di diverse società di investimento.

Il giudice inglese Dave Foxton nella prima sentenza ha spiegato i fatti dettagliatamente.

A quanto pare, gli otto ricorrenti alla Corte di Londra tra cui Antonio Conte ed altri sette tra cui la Superb Sport Limited si sarebbero resi conto che lo scorso anno sono stati vittima di una truffa di Bochicchio e della sua società Kidman. 

Il manager italiano aveva promesso investimenti fruttuosi, ad alto rendimento. Dopo un tira e molla durato mesi, gli otto si aspettavano un pagamento di 33,1 milioni di euro entro il 30 giugno 2020. Non sono arrivati.

Una sorta di schema Ponzi che ha portato ad una semplice conclusione. Con due diversi provvedimenti, il giudice ha congelato un patrimonio riconducibile a Bochicchio per 61,4 milioni. Nell’inventario dei beni (ora indisponibili per il finanziere) risulta anche un lussuoso appartamento londinese in Holland Park.

Ovviamente Conte è stato esonerato da ogni responsabilità.

Antonio Conte resta nerazzurra ma rimane vittima di una truffa in UK

Coinvolgimento HSBC

Nell’intera vicenda è rimasta coinvolta anche HSBC, una delle più importanti banche di investimento nel mondo che durante il Covid non ha vissuto momenti felici. Questo istituto di credito è molto conosciuto anche negli ambienti calcistici. Infatti dal 2008 al 2018 è stato advisor il presidente del CONI, Giovanni Malagò. In più è stato in corsa per diventare amministratore della Lega nel 2018 proprio Marzio Perrelli, ex Goldman Sachs ed ex CEO di HSBC Italia ed ora vicepresidente di Sky Sport.

Ovviamente l’istituto di credito era estraneo a tutte queste vicende e perlopiù ignaro di queste assurde manovre finanziarie. Ma poi è arrivata l’estate, come pattuito entro il 30 giugno sarebbero dovute arrivare le somme investite negli anni passati.

Ma Bochicchio non paga e l’indirizzo email che aveva fornito a Conte&Co e non è servita la mail inviata il 7 luglio dalle povere vittime. Bochicchio aveva convinto dell’investimento grazie al collegamento che la Kidman ha con HSBC. 

Il broker finanziario ha persino consegnato delle carte false che portavano il logo di HSBC. Le prove sono evidenti: la stessa banca ha spiegato che non è stata coinvolta in questa manovra né di avere ulteriori link tramite le sue controllate. 

Proprio questo è il punto cardine della Corte Commerciale Inglese che ha verificato e confermato come il denaro investito da Bochicchio era stato utilizzato per altri scopi e non come promesso. E lo stesso manager ha smentito il coinvolgimento di HSBC.

Antonio Conte resta nerazzurro

Una piccola soddisfazione il mister nerazzurro comunque l’ha avuta. Oggi durante il summit ha esposto le problematiche che hanno colpito l’ambiente meneghino. Pare che ci sia stato un incontro tra il Club ed Antonio Conte e che sia giunto ad un felice epilogo. Ci sarà la permanenza del tecnico salentino nel segno della continuità e della condivisione della strategia della società. Oggi sono state poste le basi per proseguire insieme nel progetto sperando che gli investimenti, almeno dell’Inter, abbiano più fortuna.

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Gabriele Proto