In una situazione di “normalità” si sarebbe dovuto provvedere, entro la giornata odierna, al versamento del secondo acconto su Irpef, Irap e Ires. Ma in questo 2020 di normale non c’è niente…
Sarà rivista la platea dei contribuenti che potranno usufruire delle proroghe per i versamenti riguardo alle scadenze fiscali fissate con il Decreto Ristori bis.
Nel comunicato stampa diramato dal Consiglio dei Ministri sono stati delineati i punti essenziali del Ristori quater.
E’ stata fissata al 30 aprile 2020 la scadenza per il versamento del secondo acconto Irpef, Irap ed Ires. I requisiti richiesti per poter godere della suddetta proroga sono:
1- fatturato 2019 inferiore ai 50 milioni di euro;
2- calo di almeno il 33% del fatturato del primo semestre del 2020 rispetto al primo semestre del 2019.
Parametri che non devono essere rispettati dalle attività che sono state oggetto di misure restrittive come da Dpcm del 3 novembre operanti nelle zone rosse e dai ristoranti operanti nelle zone arancioni.
Oltre al rinvio per il versamento del secondo acconto, per le imprese che dimostreranno di avere gli anzidetti requisiti, è prevista anche la proroga al 16 marzo 2021 per il versamento relativo ai contributi previdenziali, ritenute alla fonte e IVA. Infine, in generale, per poter verificare di avere i requisiti per poter godere della proroga per il versamento dei suddetti acconti, il termine è stato posticipato al 10 dicembre per tutti i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione.
La novità importante introdotta dal Ristori quater è la possibilità di esonero totale o parziale della ripresa dei versamenti fiscali e contributivi per tutti quei soggetti che abbiano beneficiato di sospensioni fiscali o contributive. Queste attività dovranno dimostrare di aver avuto una significativa perdita di fatturato. I dettagli di tale misura però, verranno stabiliti in un successivo dpcm.
Prevista una nuova una tantum di 1000 euro per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo. Per i lavoratori sportivi è prevista, per il mese di dicembre, un’indennità pari a 800 euro. Oltre a ciò, sono stati stanziati 62 milioni per la funzionalità delle Forze di Polizia e Vigili del fuoco. Ampliamento relativo ai codici Ateco che potranno beneficiare degli aiuti a fondo perduto, tra i quali rientreranno diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio.
Sempre secondo il comunicato stampa del CdM, sono stati stanziati 350 milioni di euro per il 2020 per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi, attraverso l’incremento del Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali. Inoltre, si incrementa di 90 milioni (per il 2021) la dotazione del fondo di parte corrente per le emergenze nei settori dello spettacolo e del cinema e di 10 milioni (per il 2020) la dotazione del Fondo per il sostegno alle agenzie di viaggio e ai tour operatori.