Finanza

Elon Musk, Twitter sì ma senza Borsa

Si sa che quando Elon Musk decide di fare una cosa, cascasse il mondo, la fa. D’altronde c’è qualcosa che non può fare l’uomo più ricco al mondo? Non gli piace più Twitter? Beh, prima ne compra una quota, poi non contento, decide di acquistarne la totalità alla modica cifra di 44 miliardi di dollari. Adesso la domanda è una: cosa diventerà Twitter? Continuerà ad essere il social che è oggi ossia uno spazio finalizzato allo scambio di opinioni su qualsivoglia argomento da parte di tutti oppure diventerà un social settoriale solo per pochi eletti? Una cosa però pare essere certa. Musk vuole Twitter fuori dalle quotazioni di Borsa.

Ma andiamo con ordine.

Musk perché hai comprato Twitter?

Questa è la domanda che aleggia nelle menti di quasi tutti gli utenti del social network. E chi dice che non è interessato a saperlo, mente! Suvvia! Non siete neanche un pochino interessati a sapere cosa si inventerà stavolta l’uomo della Tesla?

“I don’t care about the economics!”.

Quindi, Elon, facci capire. Se non sei interessato al lato puramente economico e di guadagno, cosa ti ha spinto a porre in essere una delle acquisizioni più costose del mondo dei social media? Vorrai mica dimostrare che sotto la tua guida Twitter potrebbe raggiungere la popolarità dei suoi concorrenti come, ad esempio, il molto più famoso Tik Tok? Perché parliamoci chiaramente, tra tutti i social media presenti in rete, Twitter è quello più sfigato con un numero di utenti di parecchio più basso rispetto ad un Instagram o ad un Facebook. Ma Elon Musk è il Re Mida degli anni duemila. Trasforma in oro tutto ciò che tocca! Vi ricordare i risultati straordinari raggiunti da Tesla sui quali nessuno avrebbe scommesso due lire? Ecco! Vorrà mica far diventare Twitter il social più utilizzato di tutti? D’altronde per quanto sia il meno famoso, è sempre quello più utilizzato per i dibattiti politici e finanziari. Un cambiamento però pare quasi essere certo. Si potranno correggere i tweet anche dopo la pubblicazione con il tasto “edit button” ad oggi in fase di sperimentazione.

Musk, fuori dalle quotazioni di Borsa

Twitter esce dalla Borsa. Parola di Musk che al lupetto gli fa un baffo! Non sarà più sotto il controllo della Security and Exchange Commission ma diventerà privato. Sarà che ad Elon non è mai andata giù l’imposizione da parte della SeC dei controlli sui suoi tweet? Infatti non tutti sanno che dopo la privatizzazione di Tesla, la SeC aveva vietato ad Elon Musk di twittare opinioni senza consenso di una commissione scelta proprio dall’autorità che regolamenta i mercati statunitensi.

Ma cosa significa che una società non è più quotata in Borsa? Una società quotata sul mercato azionario trimestralmente deve comunicare i propri dati agli azionisti. Twitter non dovrà più farlo non essendo più soggetta alle oscillazioni di mercato e non dovendosi più preoccupare degli utili da distribuire agli azionisti. Cosa cambierà nell’organigramma aziendale? Beh, il CdA di Twitter pre-acquisizione era l’emblema dell’azionariato. Ma se quest’ultimo cessa di esistere, anche il CdA così come è oggi non esisterà più. Non credete?

Non ci staremo mica dicendo che Musk potrebbe diventare Ceo anche di Twitter? Elon, fattelo dire… sei proprio un uomo incontentabile! Non ti bastava Tesla e Space X. Adesso anche Twitter! Beh, su questa cosa staremo a vedere. Sicuramente il suo CdA sarà composto da uomini fidati che avranno paga pari a 0!

Quindi diciamo che l’acquisizione da parte di Musk del social network Twitter è un grosso punto interrogativo su parecchi fronti. Perchè è stato acquistato? Che fine farà adesso? Di una cosa però siamo tutti certi. Nonostante possa sembrare il contrario, il protagonista di tutta questa vicenda non è Twitter ma è Elon Musk. E’ lui il focus. Il punto cardine. Elon Musk è magma incandescente che esplode quando meno te lo aspetti. Cosa si inventerà la prossima volta? Non ci resta che attendere le prossime puntate de ” The Big Musk Theory“!

Published by
Maria Francesca Malinconico