CR7: un uomo, una società, un impero
Il mondo del calcio e dell’economia sono in subbuglio per il possibile passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus. CR7 non porterebbe con sé solo il suo talento ma anche un vero e proprio impero.
La clausola rescissoria di CR7
Quando disponi di una macchina da goal e da soldi come CR7, cerchi di proteggere il tuo patrimonio. Così ha fatto il Real Madrid che al momento dell’ultimo rinnovo del contratto, ha fissato una clausola rescissoria di 100 milioni di Euro. Lo scenario che pare essere più realistico, è che la Juventus paghi la rescissione e poi blindi il portoghese con un quadriennale da 30 milioni all’anno. Gli esperti di marketing e finanza calcistica hanno individuato sette punti cruciali che le parti dovranno analizzare.
I diritti d’immagine
Oltre alle prestazioni in campo, quando si parla di Ronaldo si deve tenere conto di una società che impiega 29 persone. Ogni volta che CR7 appare, la sua immagine genera un flusso di denaro di dimensioni rilevanti. Ovviamente la Juventus non potrà non tenere conto di questo e infatti pare che le negoziazioni tra le due parti siano già iniziate. La soluzione più papabile appare quella della costituzione di una società co-gestita dalla squadra e dal calciatore, nella quale far conferire gli introiti dei diritti d’immagine per poi dividerli tra le parti.
CR7 e gli sponsor
Pare che attualmente Cristiano Ronaldo abbia non meno di una ventina di contratti di sponsor. Tra questi contratti due potrebbero creare problemi: quello con la Toyota e quello con la Nike. La FCA è l’azionista di maggioranza della Juventus è nei progetti bianconeri, CR7 diventerebbe il nuovo sponsor della società automobilistica. Tuttavia, al momento Ronaldo ha un contratto con la Toyota che è una rivale della FCA. Le due situazioni sembrano non poter coesistere ma è ancora tutto da definire. Una quasi certa coesistenza è invece quella di Nike e Adidas. La prima è lo sponsor di Ronaldo mentre la seconda della Juventus. Non dovrebbe esserci conflitto di interessi perché nella prassi del calcio, ai calciatori viene dato praticamente campo libero sul fornitore dei propri scarpini.
Euro, Dollari o altro?
La Juventus è una società italiana e quindi corrisponde gli stipendi in Euro, questo è un punto fermo. Meno chiaro è come verranno pagati i vari contratti che CR7 ha in giro per il mondo. Come per un qualunque portafoglio di investimenti, è probabile che si scelga la strada della diversificazione. Alcuni contratti in Euro, altri in Dollari e così via per ottenere un compenso di valute per difendersi dalle fluttuazioni finanziarie. Ci sono ancora due aspetti da non sottovalutare,
- dove sarà situata la società co-gestita
- un’eventuale uscita dell’Italia dall’Euro
Per la prima ancora non si sa nulla di certo né sul fatto che verrà mai creata né che forma legale potrà avere. Per l’Euro, data la corrente euro-scettica sempre più forte in Europa e al momento al Governo del Paese, per quanto improbabile non si può escludere un’eventuale usc-Ita. Dato che nel caso di acquisto di CR7 il contratto non sarebbe quasi certamente di breve termine, è ragionevole pensare che in esso sarà inserita una clausola per questa eventualità.
La vittoria della Champions League
Dopo oltre due decadi di digiuno e varie finali perse, la Juventus vuole tornare ad essere la regina dell’Europa. Avere Cristiano Ronaldo potrebbe facilitare questa impresa. Ovviamente i legali del calciatore conoscono questo punto debole della Juventus e quindi potrebbero chiedere un sostanzioso premio per CR7 nel caso di riuscita della “missione”.
E se la Juventus non si qualificasse per la C.L.?
Ipotizziamo che la Juve con CR7 finisca decima e sia fuori dalle coppe europee. Ovviamente l’immagine del portoghese ne risentirebbe e questo porterebbe ad una sua minore forza contrattuale nelle varie sponsorizzazioni. Ancora peggio sarebbe se la Juventus retrocedesse in serie B. Per quanto difficili, entrambe le situazioni sono statisticamente possibili. È quindi quasi certo che nel contratto sarebbero previste delle clausole che permetterebbero al calciatore di svincolarsi nel caso di risultati pessimi.
E se fosse Ronaldo a causare un danno alla Juve?
Da Weinstein in poi, il vaso di Pandora delle molestie e degli e degli scandali sessuali è diventato un argomento sempre più centrale. Nel caso in cui CR7 venisse coinvolto in qualche scandalo, sarebbe certo che la Juventus vedrebbe buttati al vento i soldi dell’investimento. Questo fa pensare che la società si tutelerebbe e quindi inserirebbe clausole per difendersi e tutelare la propria immagine.