Evasione fiscale, “Senza fattura viene meno, Signò”
Cos’è l’evasione fiscale?
L’evasione fiscale definisce tutti i metodi di natura antigiuridica che mirano a violare gli obblighi di natura tributaria. Non sempre tuttavia, queste violazioni ricadono nell’ambito penale: la legge prevede una serie di comportamenti e soglie che se messi in atto, portano alla pena della reclusione. Salvo queste situazioni, la punizione prevista consiste in una sanzione amministrativa.
Tra illeciti e reati
Abbiamo detto che non sempre l’evasione è un reato ma che spesso rappresenta solo un illecito. Entriamo nel dettaglio:
- è reato quando la violazione riguarda norme tributarie di particolare importanza sia considerando il danno all’Erario che il dolo. Oltre a queste fattispecie, costituisce un reato anche il mancato pagamento di IRPEF, IRES e IVA
- si ha un illecito quando non si pagano, tra le altre, IMU, TASI, TARI e bollo dell’auto
Elusione vs evasione
Spesso si tende a confondere l’evasione fiscale con l’elusione: per quanto lo scopo sia lo stesso, la differenza tra le due situazioni è significativa. L’elusione fiscale è un comportamento (negozio giuridico) o una loro serie, che normalmente sarebbero leciti ma che sono messi in atto per distrarre denaro all’Erario. Un esempio potrà chiarire meglio.
- Ho una società con sede a Cagliari e il mio business si svolge prevalentemente in Sardegna. Poniamo il caso che la tassazione sia pari al 70% del fatturato:
✔ non è elusione se trasferisco le mie attività in Campania per un più favorevole contesto economico (maggiori clienti, cessate condizioni di industria in Sardegna ecc). Qui la motivazione principale del trasferimento è una questione di business
✖ È elusione se continuo a esercitare in Sardegna, ma sposto la sede da Cagliari a Nassau (capitale delle Bahamas, noto paradiso fiscale). Il trasferimento è lecito ma la motivazione a compierlo è solo (o principalmente) quella di pagare meno tasse quindi si entra nell’illecito
Le frodi fiscali
Se l’elusione è una storia a sé, le frodi fiscali si possono considerare come il tipo di evasione più grave. Le frodi fiscali, come tutte le frodi, hanno lo scopo di apparire meccanismi del tutto leciti e trasparenti. Questa facciata “pulita” rende più difficile individuare i capitali sommersi. Un tipico esempio di frode fiscale è costituito dalla registrazione di fatture di acquisto inesistenti, al fine di diminuire la base imponibile e quindi l’ammontare delle tasse dovute. Per le frodi fiscali sono sempre previste sanzioni penali e sono punite in misura più severa rispetto ai casi di semplice evasione.
Misure contro l’evasione
Tra le misure introdotte per combattere l’evasione, quelle che sembrano avere più forza sono la fattura elettronica e la riduzione dell’utilizzo del contante. Con la legge 205/2017 dal 2019 la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria per tutte le partite IVA. Una vera e propria rivoluzione nel campo della fiscalità che ha già portato le varie polemiche del caso. Per quanto riguarda il contante, attualmente è la soglia è posta a 2.999,99 Euro per gli scambi di denaro tra soggetti diversi, di assegni non trasferibili, bonifici, carte di credito o di debito.
Qualche dato
Tra il primo gennaio 2018 e i primi mesi di quest’anno, la Guardia di Finanza ha individuato oltre 13000 evasori completamente sconosciuti allo Stato. Questi individui, da soli, hanno evaso quasi tre miliardi e mezzo di IVA. I funzionari e dipendenti pubblici hanno prodotto danni erariali tramite illeciti, per quasi sei miliardi di Euro. Gli esempi potrebbero essere infiniti ma già solo questi bastano per far capire quanto grave e capillare sia il problema dell’evasione fiscale.